Le fate poetiche: Viaggio in Egitto

giovedì 16 ottobre 2008

Viaggio in Egitto


Io e la mia famiglia,verso la metà di ottobre del 2004, partimmo per l’Egitto.
Eravamo molto preoccupati perché, solo un mese prima, proprio nella località scelta c’era stato un attentato ad un albergo con conseguenze molto gravi.
Decidemmo di partire lo stesso ed io ero molto emozionato: era la prima volta che andavo in un continente extra-europeo ma soprattutto era la prima volta che viaggiavo in aereo.
Decidemmo di dividere la nostra vacanza in due: metà al mare e metà in giro per i paesi per vedere il modo di vivere degli abitanti.
Il mare era stupendo, c’erano pesci di varie forme,dimensioni e colori e soprattutto erano abituati alle persone e quindi riuscivi pure a toccarli.
Faceva molto caldo anche se era ottobre e questo mi fa pensare quanto potesse essere elevata la temperatura in estate.
Decidemmo di andare in un albergo tipico egiziano: le stanze erano bellissime e c’erano addirittura i letti a tre piazze; l’unica cosa negativa era che l’acqua del rubinetto non era potabile.
Mangiammo cose tipiche del posto come le crepes con la carne e le verdure.
L’ultimo giorno decidemmo di fare una gita, che durava tutta la giornata, in barca dove vedemmo tante cose belle: un polipo rosso, le meduse rosa( che per fortuna non ci hanno punto) i barracuda e molti relitti di navi affondate.
Raggiungemmo una specie di lingua di sabbia in mezzo al mare larga due metri al massimo.
Lì sostammo per alcune ore e poi ci rimettemmo in viaggio verso il relitto di una nave mercantile affondata nel ‘900.
Una cosa che mi incuriosì molto fu il ramadan: noi capitammo proprio nel mese in cui le persone di religione musulmana dovevano digiunare dall’alba al tramonto.
Il nostro non fu solo un viaggio di divertimento bensì anche culturale, infatti visitammo le piramidi.
Non avevo mai visto dal vivo le piramidi: sono davvero enormi e dentro avevo paura di perdermi per quanto erano grandi. Nel pomeriggio,l’animazione del villaggio organizzava tanti tornei dei vari sport, io e mio fratello abbiamo partecipato a quasi tutti questi tornei e ci siamo divertiti tantissimo. Il giorno della partenza eravamo tutti molto tristi, ma si sa che le vacanze sono belle perché durano poco. Il viaggio di ritorno è stato abbastanza movimentato: abbiamo dovuto aspettare più di due ore poiché gli aerei erano in ritardo. Nonostante tutto,questo viaggio rimarrà sempre nella mia mente.
Leo <95>

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