Le fate poetiche: giugno 2007

mercoledì 27 giugno 2007

Finalmente!!!!!!

Finalmente gli esami sono finiti e posso rilassarmi(non mi sembra ancora vero). La cosa che questi giorni mi sta divertendo di più è il fatto che mia sorella sta sgobbando sui libri delle vacanze e io no.
Ma mi mancano tutti i miei compagni e spero che l'anno prossimo ci rivedremo e spero anche di fare nuove amicizie. Una parte di me non vede l'ora di andare al liceo per conoscere un mondo nuovo e l'altra vuole che quest'estate duri un'eternità. Per me il liceo è tutto da scoprire. Non ne posso più di stare qui a Roma e non vedo l'ora che arrivi sabato che parto per la Grecia da solo senza i genitori che ti girano intorno e che ti dicono questo no e questo no. Oltretutto viaggiare da soli è bello anche per questo. Saranno 20 giorni di totale relax senza mia sorella. Questa si che è una vera vacanza e credo di essermela meritata. Sono molto contento di questi 3 anni passati con i miei compagni, ringrazio tutti i professori e auguro a tutti buone vacanze.
Antonio93

domenica 24 giugno 2007

I TRE ANNI PIU' BELLI DELLA MIA VITA

Ecco che mi ritrovo nuovamente sola.
Per le terze medie, la scuola è finita da poco per via degli esami. Le ferite che ho per la conclusione di questa fase scolastica si devono ancora cicatrizzare.
Per non ricordare cerco di uscire ma niente. Quella piccola classe, quella magnifica 3E è sempre nei miei pensieri. Quando sono di nuovo a casa accendo il computer e ascoltando la musica, ho davnti ai miei occhi le lunghe file di ragazzi, sento il suono della campanella che segna le 8:00 e la voce del bidello che ci implora ad entrare. Bhè tutto questo mi manca.
Gli esami sono finiti e spero che sia andato tutto bene.
Ho scritto questo post non solo per dire a tutti GRAZIE ma per augurare a tutti ma soprattutto alla nostra grandiosa professoressa BUONE VACANZA.
Mi mancherete ma comunque vi verrò a trovare spesso...
Un abbraccio.
GIULIOTTA:-(

venerdì 22 giugno 2007

Ciao, ragazzi



E' fatta. Gli esami sono finiti, ieri. Mentre scrivevo i verbalini ero tristissima. Non perché i ragazzi siano andati male, anzi. Ero triste perché sentivo il peso di una separazione, anzi di tante separazioni. I miei ragazzi vanno alle superiori, non sono più miei alunni.
Voi direte: e che è la prima volta? Non ne hai già avuti allievi che hanno finito la terza media?
Sì, certo, li ho avuti e ogni volta ho provato questo senso di vuoto, di perdita ma mai come questa volta. Questa volta, ragazzi è la più dura, anche se quest' anno mi avete fatto sudare, il fatto è che siete stata la classe più bella che ho avuto, forse non siete stati i più bravi ma i più affettuosi sì, vi ricorderò sempre, forse dimenticherò i nomi, forse tra qualche anno non vi riconoscerò incontrandovi per strada ma vi porterò sempre nel mio cuore.

Grazie, ragazzi, grazie a tutti

prof Tess

lunedì 18 giugno 2007

quando a fare la festa sono gli alunni...(anonimo)


Non finirò mai di stupirmi di come gli alunni possano dimostrarti il loro affetto. Hanno mille modi, mille vie per arrivare a te, se davvero vuoi che ti raggiungano. E hanno anche mille inventive, per renderti felice, se davvero tu lo desideri.

Oggi entro in prima. La porta è chiusa e sono silenziosi: strano, penso. Loro che stanno zitti? E' impossibile! Poi mi decido: apro la porta e me li trovo tutti davanti, schierati ad urlare: BUON COMPLEANNO, PROF!

Non solo. Si erano infatti organizzati ed avevano prodotto un cartellone lungo tutta la parete, dove si rinnovavano gli auguri, colorato lettera per lettera, lavoro di alcune ore da parte loro. Inoltre, sulla cattedra campeggiava una torta fatta da una alunna, e un regalo incartato. Lo scarto con una commozione che non mi aspettavo di avere (starò diventando vecchio per davvero?) e dentro c'è una cosa che conosco benissimo: il tamagotchi! Regali

A dirla tutta, sono mesi che rubo i loro, per giocarci io, e se ne sono accorti, che anagraficamente ne ho il doppio (va beh, anche qualcuno in più), ma biologicamente sono un alunno di prima media anche io. Poi, il bigliettino fatto a computer da uno di loro, con una ranocchia in primo piano e tanti paloncini sullo sfondo. Deliziosi, sono pulcini che mi fanno morire dal ridere, tanto più che mi sarebbe piaciuto vedere come e quando si sono organizzati per farmi questa sorpresa, e vedere i pasticci che hanno combinato, pur di riuscire a farmi piacere.

In seconda l'accoglienza è stata un po' più fredda, eppure c'è chi il pensiero lo ha avuto comunque: è un libro di premonizioni e oracoli, al quale ho immediatamente chiesto se era possibile far diventare intelligente l'intera classe. Ma la risposta è stata, ovviamente, negativa.

Che cosa dire? Che le cose belle nascono dal nulla, e quando meno te l'aspetti. Oggi è stata una bella giornata, e certo non potevo immaginare che i pulcini arrivassero a tanto, nei miei confronti.

Ora scompaio. E non chiedetevi perché: mi pare logico. Non avete capito? Ma è semplice: devo andare a far nascere il mio tamagotchi, e non temete: vi terrò informati in merito al sesso, allo stato di salute, all'educazione. Speriamo solo che, sbadato come sono, non muoia di inedia e di sconforto...

venerdì 15 giugno 2007

E Saphira spiccò il volo....

Sono ancora un po' restìa a scriverlo... Ma perché no, in fondo?

Volevo dare l'indrizzo del mio blog: non è un blog usato tipo diario, ma è un blog in cui stò scrivendo una storia: alla maggior parte di voi magari non piacerà (è una storia fantasy sui draghi) ma tentare non nuoce.... Ecco l'indirizzo:
http://saphira94.blogspot.com

Vi aspetto...

domenica 10 giugno 2007

La mia classe



Caro diario,
sono già passati due giorni dalla fine della scuola e qui a casa mi annoio tantissimo!
Sono sempre triste e non so mai cosa fare; lo so che anche a casa ho tante attività da fare, ma mi mancano le voci e gli sguardi dei miei compagni.
A volte chiudo gli occhi e cerco di ricordarmi della mia aula, nella quale in un anno abbiamo affrontato tantissime nuove avventure. Mi ricordo anche i miei compagni, i loro sorrisi e i loro pianti.
Quest'anno abbiamo affrontato nuove esperienze e le abbiamo superate restando sempre uniti. In questa classe mi sono trovata benissimo sia con i professori che con i miei compagni. La mia classe è bellissima e non la cambierei per nessun'altra al mondo!
Ora caro diario devo salutarti perchè è pronta la cena. Ciao!
Ermia_95

sabato 9 giugno 2007

E' finita

Caro diario,
Ieri è finita la scuola, quest' anno scolastico è finito così velocemente e non me lo sarei mai aspettato.Di solito gli anni scolastici passati sembravano non finire mai, sembravano interminabili, pesanti.......Forse è passato velocemente perché è stata una nuova esperienza, nuovi amici, nuovi professori.Solo con alcuni miei amici mi potrò vedere durante le vacanze e sono triste perché mi divertivo con tutti.Ma tanto ci rivedremo a settembre. Mi dispiace anche perché avevo conosciuto i ragazzi e le ragazze della III E, avrei voluto conoscerli meglio ma loro hanno gli esami e l' anno prossimo andranno alle superiori.
Quasi quasi mi dispiace che sia finita la scuola.
Ora però ti devo lasciare perché vado a guardare la TV.
baci
bl@ck (prof. sono Elisa C.)

venerdì 8 giugno 2007

...senza parole...

Rimasta veramente colpita dalle dolci e sincere parole di un racconto di una mia compagna che ha pubblicato in questo blog, ho sentito il bisogno di scrivere queste poche righe. E' stata capace di esprimere con delle bellissime parole i suoi pensieri, le riflessioni e ricordi di tutti noi : i tre meravogliosi anni passati nella scuola Falcone Borsellino. Questa ragazza ha un dono speciale quello di voler e saper scirvere tutto quello lei prova ed ha provato. Ha pienamente ragione; quanti ricordi, quante preoccupazzioni, quanti pensieri....
Grazie Francesca, e grazie a tutti per le emozioni che mi avete regalato.
Giulietta

mercoledì 6 giugno 2007

Grandi!

Ragazzi,
siete stati grandi. Tutti. Due recite magistrali, persino gli errori avete saputo gestirli da attori di provata esperienza, tant’ è vero che me ne sono accorta soltanto io che i testi li conoscevo, il pubblico non si è accorto di nulla.
Bravi! Tanto lavoro è stato premiato da un bel successo, anzi da due bei successi, visto che le recite erano due e non saprei dire quale è venuta meglio. Certo voi di terza media siete più esperti ma anche voi di prima media ve la siete cavata proprio bene.
Spero che tutti ricordiate con piacere questa esperienza, come la ricorderò io, che stasera sono stremata dalla fatica e non vedo l’ora di andarmene a letto ma non ho potuto reprimere il desiderio di dirvi ancora una volta Grazie!
Vi voglio tanto bene, a tutti
Prof. Tess
Eccola qui: serrande abbassate, semisommersa dall'oscurità, deserta: eppure sempre lei rimane. Sono nell'aula della IIIE, in un rispettoso silenzio: da sotto giungono le voci dei miei compagni che chiaccherano, ridono e si divertono dopo una recita ben riuscita. Sì anche io sono soddisfatta... Ma allora cos'è questo vuoto dentro? Questo senso di tristezza che m'opprime? Ma in realtà, ciò che mi si strugge dentro non è tristezza: malinconia si chiama quell'oscuro sentimento. Sfioro con le dita un banco, mi osservo intorno e rievoco ricordi, li lascio andare per esser rivissuti: eccomi tornata alla timida ragazzina che si squadrava intorno intimorita, durante il mio primo giorno di scuola di medie... La felicità nel vedere un arcobaleno fuori dalla finestra, come augurio di un qualcuno di buon inizio anno... Poi, chiudendo gli occhi, mi rivedo nel bagno, piangente, nel sentirmi troppo diversa dai miei compagni, nell'essere troppo stanca di quei soprannomi detti in buona e mala fede... Di sentirmi troppo sola in quella classe di giganti. Un altro guizzo mentale e mi rivedo, meno piccola e più sicura, nei miei giorni delle medie: più amici, più risate... Almeno a scuola. Perché dentro un grande rancore provavo: le tensioni in famiglia durante i pasti, mia sorella che piano piano diveniva sempre più magra, come una rosa che lentamente rinsecchisce, lasciando trasparire meno i bei petali e più le dure spine... Infine, eccomi alla terza media, dove finalmente mi sento veramente più completa: poche amiche ma vere, zero problemi in famiglia, cento, mille miei sguardi veramente felici... Quelli che ancora mi accompagnano. Quella che ero, quella che sono... Quello che queste mura possono raccontare. Tutti i miei ricordi sono poi coronati dalla bellezza della normalità e della quotidianetà: penne cadute per terra, urla e schiamazzi solo per festeggiare i dieci minuti in cui la prof s'assenta, l'odore dell'inchiostro, le spiegazioni... I visi, i soliti "bella" d'entrata scuola, i sorrisetti concitati per essere riusciti a farla alla prof...Quante cose si perderanno nella polvere dei miei ricordi, quante cose risulteranno modificate da altri quotidiani gesti, che pur essendo gli stessi cambieranno! Ma non si può vivere nel passato: il futuro attende impaziente di compiersi...
Apro gli occhi e freno la corrente dei ricordi che assalita mi aveva. Mi avvicino alla lavagna pur non vedendo nulla per la poca e fioca luce, guidata semplicemente dai ricordi, poi prendo delicatamente un gessetto dal suo contenitore e scrivo senza quasi accorgermene: "Nulla resiste al tempo. Quel che è stato è stato. Quel che sarà sarà. Questa è la vita". Rimiro per un po' la frase, poi con un gesto di rabbia la cancello con la manica della mia felpa, facendo tornare la nera lavagna come prima. No. Quel che è stato è stato, quel che sarà sarà: certamente. Ma i ricordi resistono al tempo. Ricordi che sopravviveranno alla morte perfino, segregati per sempre nei nostri spiriti anche dopo la tomba.

E questa alle medie è la mia composizione, uscita dal mio cuore qui riportata
e dalla mia memoria mai cancellata.
Ultimo sospiro prima del volo
Lo scrivo con inchiostro e pensieri d'oro
Per rimanere nei cuori di coloro
Che son stati miei compagni, miei mentori, miei amici
e che per sempre possano viver felici.

Saphira94

Gli esami si avvicinano!!!


Sono appena tornato da scuola dalle recite e sono stanco morto. Fortunatamente stare al computer mi rilassa e soprattutto mi diverto. Purtroppo il tempo ultimamente sta passando molto in fretta e gli esami si avvicinano. Spero di uscire dalle grinfie dei professori contento. La mia grande preoccupazione sono gli orali perchè stare seduti su un tavolo da soli con tutti i professori che ti fissano e tu che non puoi fissarli tutti negli occhi,bè è inquietante. Ho già dei programmi da portare agli esami ma sto studiando tutto perchè non si sa mai cosa ti chiedono. Sto invidiando a morte i ragazzi di 1°e che fra 2 giorni lasciano la scuola e avranno davanti a loro le vacanze. Io spero di finire gli esami al più presto possibile e dato che voglio andarmene da Roma voglio farlo al più presto. Quest'anno me lo ricorderò sempre perchè ho conosciuto nuova gente anche se è stato un'anno dove ho litigato con le persone con cui mi aspettavo meno di litigare ma le persone cambiano e quest'anno ne ho avuto la prova. I miei mi stanno assillando sul fatto degli esami e non vedo l'ora di finire così da farli stare zitti e da passare un'estate tranquilla. Anche se quest'estate sarà tutt'altro che tranquilla perchè dovrò studiare per l'esame di ammissione al conservatorio. Sono molto contento che i ragazzi di prima abbiano iniziato a scrivere così leggerò i loro racconti che miglioreranno di anno in anno. Insomma in questo post ho parlato un pò di tutto e poco degli esami. Spero di passare una notte tranquilla prima degli esami!!
Antonio93

lunedì 4 giugno 2007

ho paurissima degli esamiii!!!!!!!


caro diario,

manca poco agli esamiiiiiiii!!!!! e io ho purissima!!!!!
Tutti i miei amici mi sembrano cosi...cosi...tranquilli ,la scuola poi sta per finire l'altro ieri ci sono stati gli scrutini finali,io risulto di andare bene ma... non mi sem
bra vero di aver finito quasi le medie.
Però sono molto contento di liberarmi di tutte le pecore nere della s
cuola,comunque io continuo ad avere paura in più mettiamoci gli esami del delf scritti e orali,sempre agitazioni in piuuuuuuuuuuù!!
Vabbè,comunque godiamoci la giovinezza fin che possiamo.
Adesso ti devo salutare,buona notte.

pesce rosso

domenica 3 giugno 2007

LA NOSTRA PRIMA TEATRALE





Caro diario,



ormai il grande giorno è vicino, sto parlando del 6 giugno, la data in cui noi della prima E porteremo in scena lo spettacolo teatrale "Sogno di una notte di mezza estate" di William Shakespeare.


In classe siamo tutti molto tesi per questa nuova esperienza.


In questi giorni, durante le prove, dietro alle quinte cerchiamo di far silenzio, non come all'inizio che facevamo un grande chiasso!


Ce la stiamo mettendo tutta affinchè sia un bello spettacolo. Speriamo che tutto il nostro lavoro venga gradito dai nostri genitori. Siamo molto grati alla nostra professoressa per tutto ciò che ci ha insegnato in questo lungo cammino.


Ora caro diario devo salutarti. A presto.



Ermia_95

sabato 2 giugno 2007

CIAO

Ciao a tutti,
Finalmente sono un po' più libera, ho quasi finito con le scartoffie di fine anno, e potrò ricominciare ad occuparmi dei blog.
Ragazzi della prima, cominciate a scrivere qualcosa! Scrivate quel che volete: una storia, una poesia, un pensiero o un saluto ( escluse le parolacce, per favore ), fatemi vedere di cosa siete capaci. Coraggio e ricordaTEVI DI FIRMARE I POST!
Ragazzi della terza avete paura dellì esame? Ma certo che si, gli esami fanno paura a tutti! E allora scrivetelo sul blog. Scrivete cosa vi fa più paura e perché, scrivere è anche un modo per controllare le emozioni.
Ciao a tutti
prof Tess