Le fate poetiche: dicembre 2007

venerdì 21 dicembre 2007

Auguri


Cari ragazzi,
come molti di voi già sanno, qualcuno ha scritto su questo blog un post anonimo che ho dovuto cancellare per il suo contenuto estremamente stupido ( per di più pieno di errori tali che mi hanno permesso di capire facilmente chi ne è l' autore).
Questo blog continua ad essere aperto a tutti voi ma ho dovuto prendere delle precauzioni.
L' account e la password sono cambiate e adesso le conosco soltanto io, quindi se c'è qualche altro idiota ( o magari lo stesso) che vuole riproporsi non può più farlo.
Potete scrivere i vostri commenti, se volete, usando il vostro account ma essi non verranno pubblicati automaticamente, ho infatti attivato su questo blog e anche sul mio la funzione "modera commenti", il che vuol dire che prima di essere pubblicato il commento deve ricevere la mia approvazione.
Come vedete, cambia poco, il blog c'è, ognuno può scrivere e comunicare.
Io sono convinta che la stragrande maggioranza di voi sia composta da bravi ragazzi e vi voglio molto bene, poi c'è anche qualche "mela marcia" ma anche le mele marce sono utili, servono a farci gustare di più le mele buone.
Un augurio affettuoso a tutti voi e alle vostre famiglie.

Ciao
prof. Tess

mercoledì 12 dicembre 2007

Un sabato pomeriggio

Sabato pomeriggio, io e papà siamo andati a fare una visita al centro di Roma. C’era parecchia gente perché i negozi erano aperti per lo shopping natalizio e tutte le vetrine erano adornate con luci e vari colori per la festa. Abbiamo provato a fare la fila per entrare al Colosseo ma ci abbiamo rinunciato a causa della troppa folla.
Allora abbiamo deciso di andare a Piazza Navona e a Piazza di Spagna. A Piazza Navona c’era il mercato natalizio dove si vendevano pupazzetti per il presepe e casette in carta pesta ma anche addobbi per l’albero. Alcuni bambini, vicino alla fontana dei fiumi, si facevano la foto insieme ad un anziano signore travestito da Babbo Natale.
Poi mentre andavamo verso Piazza di Spagna ci siamo fermati in una grande gelateria e abbiamo preso un gelato con vari tipi di gusti. Mangiando il gelato ci siamo recati a Piazza di Spagna. Qui due signori vestiti con pelle di pecora suonavano con la zampogna i tipici motivi natalizi .
Mentre tornavamo a casa le melodie natalizie mi ritornavano in mente rallegrandomi il tragitto. Benny

Scout

Questo week end ho fatto un uscita con pernotto insieme al mio gruppo scout a Morlupo.
Per arrivarci abbiamo dovuto prendere un autobus e un treno, dopodiché, arrivati sul luogo, abbiamo montato le tende. La sera abbiamo cenato intorno al fuoco dove in seguito abbiamo svolto varie attività nelle quali la mia squadriglia è uscita vincente. Alla fine delle attività cioè a sera tardi siamo andati a dormire, ma io ho avuto varie difficoltà ad addormentarmi.
La mattina seguente dopo il risveglio muscolare abbiamo fatto colazione e in seguito, prima di riprendere le attività, abbiamo smontato le tende. Prima di pranzo abbiamo celebrato la santa Messa, poi, dopo mangiato, ci siamo incamminati per andarcene ma il ritorno è stato parecchio faticoso dato che oltre allo zaino stracolmo ho dovuto portare anche la borsa contenente la tenda che è pesantissima e a ripensarci ho ancora il mal di schiena.
Tik 95

lunedì 10 dicembre 2007

Commento

La professoressa Palmisano è un’appassionata di computer e ha creato un blog in cui pubblica tutti i nostri compiti che facciamo a scuola e a casa. Tutti i suoi alunni possono scrivere dei commenti su qualsiasi argomento.
La professoressa, infatti, ha dato la password per scrivere sul suo blog a tutta la mia classe e alla vecchia terza, che ora non è più nella nostra scuola, ma è passata alle superiori.
Recentemente è accaduto un fatto spiacevole. In un commento, rilasciato da qualcuno che possedeva la password, sono state scritte delle cose brutte, con parolacce e foto oscene.
Questo blog è un vantaggio per tutti noi, un posto dove potersi scambiare delle opinioni, peccato che qualcuno se ne approfitti per scriverci cose stupide.
Angel or Devil

A te sconosciuto che hai scritto quelle cose sul blog sappi che se fai così non è un bel modo per farti riconoscere da tutti. Un bel modo per prendere amicizia, è la simpatia, una delle armi che uso io, non dico che sono il più simpatico ma mi sono conquistato molte amicizie.
Io l’anno scorso ho fatto una cavolata assurda e solo oggi riesco a capirlo, in quel modo non ho conquistato nessuna amicizia anzi ne ho perse tante ma mi sono rimesso in pista con la mia simpatia non volgare ma umoristica e sappi che continueremo sempre a scrivere!
Ciambelle95

Guardando sul blog della nostra classe,abbiamo osservato che qualcuno si è permesso di scrivere un messaggio contro le professoresse.
Non è un modo per evidenziarsi usare le parole brutte.
Ci sono tantissimi modi per evidenziarsi. Ragiona su quello che hai fatto, ti sembra giusto?
Lazio4ever

Mi rivolgo alla persona che ha scritto sul blog della 2E tutte quelle cose non vere e gli voglio dire che noi al contrario rispettiamo le insegnanti e le stimiamo .
L’ azione che hai fatto la trovo molto stupida e priva di senso , non credere che con questa bravata sei riuscito a catturare l’attenzione di qualcuno, perché non è così .
Le persone che agiscono in questo modo sono infantili e incapaci di affrontare un problema perciò hanno bisogno di sfogarsi in questo modo e, così facendo, danneggiano altre persone .
Spero che questo mio commento ti faccia riflettere .
Minù 95

Daniele

Erano molte le squadre di pallone formate da ragazzi di più o meno dodici anni che si allenavano due volte la settimana, ma Mario (il loro allenatore) diceva che la migliore di tutte era quella che si allenava il venerdì e il lunedì.
Era formata da dodici ragazzi perfetti, era solo uno che faceva esasperare l’allenatore: Daniele; sempre distratto e isolato da tutti quando gli passavano la palla non la prendeva mai ed era sempre la causa delle continue perdite contro le altre squadre.
Mario gli ripeteva sempre la stesse cose, sempre le stesse regole e Daniele era lì accanto a lui che annuiva, mentre i suoi capelli biondi si agitavano al vento…
Ma poi un giorno Mario non ce la fece proprio più, lo prese da parte e gli disse:
- Daniele, tu lo sai bene, se continui così sono costretto a buttarti fuori dalla squadra e i tuoi compagni saranno anche più contenti: c’è un bambino di nome Luca che è molto forte, e sta aspettando che qualcuno di questo corso venga buttato fuori per prendere il suo posto…
Quando l’allenatore chiuse la porta dello spogliatoio, una lacrima rigò il suo volto bianco.
Il lunedì successivo Daniele giocò veramente bene, persino Tommaso gli fece i complimenti e questo lo tirò su di morale perché Tommaso di solito non faceva i complimenti a nessuno: era troppo orgoglioso di sé.
Così ogni allenamento andava meglio e all’inizio Daniele si dimostrò molto contento, ma mano mano che le settimane passavano, il solito muso ricopriva il suo viso: aveva capito che i suoi amici non volevano bene a lui, ma al giocatore numero dieci della loro squadra di calcio. Così non riuscì più a dire loro una parola.
Mario, capita la causa di questo silenzio, un giorno che Daniele mancava agli allenamenti decise di fare un discorso alla sua squadra:
- Sentite ragazzi, per due anni siamo stati uno schifo per colpa di Daniele, adesso andiamo alla grande per merito suo, però io non voglio che giochi bene solo perché ho minacciato di buttarlo fuori dalla squadra: quel ragazzo ha bisogno del vostro appoggio, in questo modo, secondo me, gli tornerà il sorriso. Tutti i ragazzi hanno bisogno di attirare l’attenzione su di loro, in un modo o nell’altro, ma alcuni non hanno mezzi per fare questo, quindi lo fanno attraverso cose stupide. Io non voglio che lui faccia qualcosa che non dovrebbe solo per guadagnarsi la vostra approvazione, penso che se gliela date e basta sia meglio per tutti. È un ragazzo simpatico, solo che è molto timido e non riesce a tirare fuori il meglio di sé, allora tirateglielo fuori voi. -
La lezione successiva Daniele non disse una parola, allora Andrea gli disse:
- Appena fatta la doccia se ti va vieni a fare merenda a casa mia?-
Sul suo volto apparve un sorriso che non aveva mai fatto, non era mai stato invitato a casa di qualcuno, era la prima volta, e qualcosa gli fece capire che non era l’ultima…
Da quel giorno tutti i suoi compagni diventarono una squadra unita, forte e felice.
Poi tutti crebbero, e diventarono tutti famosi calciatori, che vennero ingaggiati dalle squadre più importanti.
Ora si che Daniele attirava l’attenzione…e pure troppa.
Isola95

Il mio week end preferito

Questo fine settimana, sono andato dai miei nonni, in un paese chiamato “Bellegra”, in provincia di Frosinone.
Appena arrivati, i nonni ci hanno dato il benvenuto e ci siamo sistemati nelle nostre stanze. Poi, dopo aver mangiato un pranzo da re, davanti al camino acceso, ho fatto tutti i compiti, con mio fratello che cercava di suonare (anche se non c’è riuscito) la chitarra e mia madre che faceva una mega torta per il compleanno di papà.
Nel pomeriggio siamo andati alla messa per la solennità Immacolata Concezione. La messa, in questo paese, si fa in due chiese: una che sta al centro del paese e una nel convento francescano appena fuori il paese. Noi andiamo sempre dai frati, che sono ormai nostri amici, e li aiutiamo con le letture e la questua; io spesso faccio il chierichetto e aiuto il celebrante. Dopo la messa siamo andati a visitare il presepe ed il mercatino di beneficenza, dove si vendono delle piccole cose fatte a mano (come facciamo noi) e dei libri religiosi.
La domenica mattina mi sono svegliato quasi per primo e, dopo aver acceso il fuoco, ho fatto una abbondante colazione seguita dai compiti per martedì. Dopo mi sono messo a cuocere sul fuoco le salsicce e, dopo pranzo, mi sono riposato un po’; infine, sono riandato a messa dai frati e, dopo cena, sono rientrato a Roma.
Questo è uno dei week-end che preferisco anche se mi sarebbe piaciuto rimanere a casa dai nonni ancora due giorni.

Barbarossa

Campionato

Roma-Cagliari=2-0 5/12/07

Mercoledì sera la Roma ha giocato contro il Cagliari.
La partita doveva essere giocata due settimane fà,ma era stata rinviata,a causa del triste episodio che aveva portato alla morte di Gabriele Sandri (un tifoso della Lazio). Dopo un avvio difficoltoso
la Roma ,riorganizzando le idee, mette a segno una doppietta con Rodrigo Taddei. Due a zero il parziale del primo tempo. Nel secondo tempo la Roma si limita a tenere il controllo della partita. Due a zero:questo è il risultato finale della partita. L’inter sarà anche un rullo compressore ma la Roma tiene il passo a -5 dalla capolista. Un campionato che sembra tutt’altro che scontato rispetto a quello dello scorso anno, dove la squadra nerazzurra,ha dominato sin dalla prima giornata.
duff 95

L INTER AUMENTA IL VANTAGGIO!


Aaah, che giornata bellissima, abbiamo vinto 4 a 0! E’ stata davvero una partita emozionante, ma all’inizio un po’ paurosa, dato che per quasi tutto il primo tempo non è successo quasi niente, e anzi il Torino è stato pericoloso un paio di volte, sino a quando ecco Ibra in area, tenta di tirare ma – uuuh - fallo! E’ rigore! Ibra, oddio, non fare il cucchiaio, ti prego! No, tiro, gool!!! Uno a zero!

Finisce il primo tempo, e al ritorno in campo l’Inter si scatena: al 5° traversone in area, Ibra liscia ma Cruz c’è! Ed è gol, due a zero! Passano solo due minuti ed ecco Jimenez, avanza e tira all’incrocio dei pali ed è di nuovo gool! Tre a zero! Mi alzo, finalmente non sto più incollato allo schermo, la partita oramai è in tasca; ma ecco, calcio d’angolo, testa di Cordoba e sono quattro! E tutti a casa! E il vantaggio aumenta, la Roma, che non va oltre il pareggio a Livorno, è oramai a cinque punti! Fossero tutte così le domeniche!

Ibra95

( Sono d’accordo: fossero tutte così le domeniche!!!. Prof. Tess)

Le frasi più belle nelle firme

Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana. E non sono affatto sicuro del primo. Albert Einstein

La religione senza la scienza è cieca... La scienza senza la religione è zoppa.
Albert Einstein

Quella che il bruco chiama fine del mondo il resto del mondo lo chiama farfalla.
L'ottimista pensa che questo sia il migliore dei mondi possibili. Il pessimista sa che è vero.

Se i partiti non rappresentano più gli elettori, cambiamoli questi benedetti elettori.

Se sei triste, sorridi. La morte è peggio.Se sei giù, sorridi. La morte è peggio.Se sei morto, sorridi. Il peggio è passato.
The Phoenix

L’ albero di Natale

Sabato 8 Dicembre ho preparato insieme alla mia famiglia l’albero di Natale e il presepe.
Dopo aver preso dal soppalco lo scatolone contente tutti i pezzi necessari, per prima cosa, abbiamo montato il presepe sul carrello del soggiorno.
Subito dopo, con molta pazienza, abbiamo sistemato le palline colorate e le lucette sull’albero rendendolo molto colorato e allegro. Inoltre abbiamo sistemato vari addobbi natalizi in tutte le stanze della casa.
Infine, molto soddisfatti del lavoro, abbiamo pranzato accanto al nostro albero illuminato e al nostro piccolo ma grazioso presepe.
Homer_95

Oggi è un giorno bellissimo: è il giorno dell’Immacolata!
Oggi ho fatto l’albero di Natale e il presepio con mia sorella e mio padre. E’ stato bellissimo, innanzi tutto io e mio padre siamo scesi in cantina per prendere gli scatoloni con l’albero e il presepio (mia sorella non è venuta perché ha “paura” dei topi), e siamo risaliti e, dopo esserci lavati le mani, abbiamo cominciato.
Per prima cosa io e mia sorella abbiamo appeso le palle colorate sull’albero e fra queste abbiamo trovato tante decorazioni che avevamo fatto noi quando eravamo più piccoli e andavamo all’asilo. Poi mio padre ci ha aiutato a mettere le luci sull’albero perché nella parte alta io e mia sorella non ci arriviamo.
Infine con mio padre abbiamo fatto il presepe sul mobile di fronte all’albero: è composto da una montagnola di carta marrone attaccata con il biadesivo al mobile, che sovrasta delle statuine di vario genere (panettiera, pastore, capre..) che accerchiano la grotta dove vi sono Maria, Giuseppe, l’asino e il bue, mentre il bambinello lo metteremo a Natale o prima di partire per le vacanze.
Dopo aver finito abbiamo sistemato le scatole in un angolo e domani le andremo a sistemare giù in cantina.
Krikke Krokke

Oggi 8 dicembre, ho fatto l’ albero di Natale. Mio padre con la scala è salito nel soppalco e ha preso lo scatolone con dentro l’ albero e poi le scatole contenenti le decorazioni come: palline, stelline e festoni di colori argento, oro, rosso e blu.
Dopo aver portato giù tutte queste cose, le abbiamo messe in salotto, abbiamo aperto l’ albero, poi l’ ho spostato verso il centro della stanza per posizionare meglio le palline; io ho aggiustato con un pezzetto di filo le palline che avevano perso il gancio per appenderle.
Alla fine ho appoggiato intorno all’ albero tutti i festoni di vari colori e poi la punta (per far sembrare l’ albero più alto)
Finito tutto, ho preso alcune palline e alcune campanelle e con un glitter mi sono divertita a decorarle per renderle più colorate.
вℓα¢к_95

Sabato 8 dicembre il giorno dell’ Immacolata come si usa si addobba l’albero di natale. Io e la mia famiglia lo abbiamo fatto, è stata dura infatti ci abbiamo messo mezza giornata ma alla fine i nostri sforzi sono stati ripagati ed è uscito fuori un bellissimo albero di Natale. In più però ci siamo divertiti molto a fare il presepe con tutte le sue decorazioni. Questo giorno mi piace molto e spero che sia sempre così.
Marco995

Un pomeriggio tra i ghiacci


Venerdì pomeriggio sono andata con alcune mie amiche delle elementari e mia madre ad assistere allo spettacolo di “High School Musical” sul ghiaccio che si teneva al Palazzetto dello Sport all’EUR; il tutto faceva parte del “pacchetto” regali per il mio compleanno.
Ero un po’ emozionata perché non avevo mai assistito ad uno spettacolo sul ghiaccio ed anche un po’ curiosa di vedere se la versione sul ghiaccio era carina come i film.
All’interno del Palazzetto, già prima che lo spettacolo iniziasse, c’era un’aria di euforia generale che cresceva sempre di più; quando poi sono entrati gli artisti si è sentito un boato che mi ha fatto quasi paura:guardavo il soffitto temendo che mi crollasse addosso da un momento all’altro. Poi mi sono lasciata prendere dalla storia, dalle musiche e dalle piroette e il tempo mi è volato via.
BB

L' Autunno

Era una fredda mattina di settembre.
Il cielo grigio e cupo metteva malinconia. Ormai gli alberi spogli dalle loro foglie assomigliavano a un gelato con cono ma senza gusti. Tra i rami si vedevano le abitudini dei merli, dei piccioni e anche di alcuni passerotti. Dalla mia finestra si vedevano persone con sciarpa, cappello e guanti, molti anche colorati. Uno in particolare mi attirava molto: una signora con l’ impermeabile, il cappello, i guanti, la sciarpa e la borsa, tutto di colore giallo. Come un sole o un canarino (Titti) nel paesaggio marrone. Bellissimo!!!!
Kikka

Il teatro, che passione!


Venerdì sono andato a vedere con la mia classe la rappresentazione teatrale “Rugantino”.
È stato realizzato completamente ballando e a me sarebbe piaciuto di più se l’avessero rappresentato dialogando fra loro.
La storia l’ho capita perché ce l’ha letta in classe la professoressa ma se non ce l’avesse letta avrei capito poco, comunque gli attori hanno ballato bene e hanno eseguito bellissime coreografie.
Lo spettacolo mi è piaciuto solo che alla fine è stato molto triste perché Rugantino è stato ucciso, comunque è stata una bella esperienza.

Leo


Venerdì 7 dicembre siamo andati, insieme alla III A, accompagnati dalle professoresse Celotto e Musto, a teatro a vedere lo spettacolo “Rugantino”.
La storia non mi è piaciuta molto, perché è triste e finisce che Rugantino, il protagonista, muore.
Gli attori invece sono stati molto bravi, hanno cantato e ballato e non mi sono mai annoiata.
E’ stata un’esperienza veramente bella che spero di ripetere altre volte con i miei compagni e le insegnanti.
Isa95

A teatro
Caro diario,
venerdì scorso io e la mia classe, assieme ad altre classi della scuola, siamo andati al Teatro Greco ad assistere allo spettacolo intitolato “Rugantino”, ambientato nella Roma Ottocentesca.
Per me e per la mia classe è stata la prima uscita dell’anno e sinceramente non vedevamo l’ora!
Abbiamo preso l’autobus all’andata e al ritorno. Inizialmente nell’autobus c’era un po’ di confusione, per fortuna però che il tragitto era breve!
Appena arrivati davanti al teatro abbiamo gustato le nostre merende (all’aperto) e, come sempre, c’era qualcuno che scambiava qualche pezzo della sua merenda con quella di qualche altro compagno (anche io).
Il teatro non era né molto grande né piccolo, le poltrone erano disposte dall’alto verso il basso; io assieme ai miei compagni mi trovavo in alto e da lì potevamo assistere molto bene allo spettacolo.
Però c’era un problema! Non era uno spettacolo teatrale, ma uno spettacolo ballato. È stato molto bello lo stesso!
Non vi era un pannello teatrale, ma sulla parete veniva proiettata un’immagine di Roma. In più come scenografia vi era un balconcino in legno che si trovava su uno dei due lati del palco.
I ballerini sono stati tutti molto bravi, soprattutto colui che ha interpretato Rugantino: è stato molto agile e ha eseguito molte acrobazie. Gli abiti rendevano l’idea dell’ambiente e del luogo in cui veniva ambientata la storia: nella Roma del 1800.
Durante lo spettacolo venivano cantate in playback moltissime canzoni; la canzone che mi ha suscitato più emozioni è stata quella intitolata “Roma nun fa la stupida stasera”, era molto romantica.
Lo spettacolo è stato molto bello, peccato che alla fine è stato un po’ triste, a causa della condanna a morte di Rugantino.
È stata una bella giornata e mi piacerebbe assistere a qualche altro spettacolo teatrale.
A presto caro diario.
E rmia95

Rugantino :

Venerdì siamo andati al teatro a vedere “ Rugantino “ ambientato nella Roma dell’ Ottocento. Mi è piaciuto, anche se io credevo che gli attori avrebbero recitato, invece gli attori hanno solo ballato e mimato, però, i balli erano accompagnati da musiche e canzoni in dialetto Romano ad esempio : “Roma perché fai la stupida stasera “che rendevano bene l ‘ idea della parte che dovevano recitare gli attori.
“ Ila 95 “