Appena arrivati, i nonni ci hanno dato il benvenuto e ci siamo sistemati nelle nostre stanze. Poi, dopo aver mangiato un pranzo da re, davanti al camino acceso, ho fatto tutti i compiti, con mio fratello che cercava di suonare (anche se non c’è riuscito) la chitarra e mia madre che faceva una mega torta per il compleanno di papà.
Nel pomeriggio siamo andati alla messa per la solennità Immacolata Concezione. La messa, in questo paese, si fa in due chiese: una che sta al centro del paese e una nel convento francescano appena fuori il paese. Noi andiamo sempre dai frati, che sono ormai nostri amici, e li aiutiamo con le letture e la questua; io spesso faccio il chierichetto e aiuto il celebrante. Dopo la messa siamo andati a visitare il presepe ed il mercatino di beneficenza, dove si vendono delle piccole cose fatte a mano (come facciamo noi) e dei libri religiosi.
La domenica mattina mi sono svegliato quasi per primo e, dopo aver acceso il fuoco, ho fatto una abbondante colazione seguita dai compiti per martedì. Dopo mi sono messo a cuocere sul fuoco le salsicce e, dopo pranzo, mi sono riposato un po’; infine, sono riandato a messa dai frati e, dopo cena, sono rientrato a Roma.
Questo è uno dei week-end che preferisco anche se mi sarebbe piaciuto rimanere a casa dai nonni ancora due giorni.
Barbarossa
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