Stiamo
Tentando
Uniti
Delle
Esperienze
Nuove
Tanto
Emozionanti
Raffaele
mercoledì 28 febbraio 2007
venerdì 23 febbraio 2007
I tre carabinieri
Tre carabinieri si riuniscono, e il primo dice:"se mia moglie mi ha rifatto il panino con il prosciutto mi sparo!!"appena vede il prosciutto tira fuori la pistola e si spara. Anche il secondo dice:"se mia moglie mi ha fatto il panino con il salame mi butto di sotto!?!" e appena apre il panino prende una lunga rincorsa... e giù dalla finestra. L'ultimo carabiniere pensa fra se se:"beh, se mia moglie mi ha fatto il panino con la mortadella anche io mi ammazzo..."E così fu...
Al funerale dei tre carabinieri le tre vedove si incontrano e la prima dice:"Se mio marito mi avesse detto qualcosa non gli avrei fatto sempre lo stesso panino"e la seconda moglie rispose:"Anche per me.... la stessa cosa..."Alla fine interviene la terza moglie e dice:"Ma io non lo so... mio marito se lo faceva da solo il panino!!!".......
_Gianmarco_
Al funerale dei tre carabinieri le tre vedove si incontrano e la prima dice:"Se mio marito mi avesse detto qualcosa non gli avrei fatto sempre lo stesso panino"e la seconda moglie rispose:"Anche per me.... la stessa cosa..."Alla fine interviene la terza moglie e dice:"Ma io non lo so... mio marito se lo faceva da solo il panino!!!".......
_Gianmarco_
giovedì 22 febbraio 2007
mercoledì 21 febbraio 2007
Fratello, Andrea
martedì 20 febbraio 2007
lunedì 19 febbraio 2007
venerdì 9 febbraio 2007
Villa Torlonia
Il 25 Gennaio abbiamo fatto un'interessante visita a Villa Torlonia insieme alla 3°E.
Quando siamo entrati la professoressa Palmisano ci ha fatto mettere in cerchio e ci ha spiegato che Villa Torlonia era una villa suburbana cioè fuori dalla città e poi ci ha anticipato i posti che avremmo visitato:il Casino Nobile che è l'edificio principale,il Casino dei Principi e la Casina delle Civette.
Ci ha detto anche che i Torlonia erano dei principi che vollero costruire questa villa per essere alla pari con gli altri principi. I Torlonia furono aiutati a costruire questa villa da un grande architetto francese:Valadier,che prese spunto da Versailles,gli splendidi giardini furono ispirati dai giardini inglesi:curato ma in modo che non si vedesse,e da quelli francesi:molto curati. Dopo questa spiegazione siamo andati a fare merenda davanti al Casino Nobile mentre la 3°E lo stava visitando.
Quando siamo entrati nell'edificio la nostra guida ci ha spiegato che nello stemma dei Torlonia sono rappresentate delle stelle comete, e che quello stemma era molto frequente in alcune stanze. Siamo andati nel cuore del palazzo cioè dove Giovanni Torlonia costruì la sala da pranzo che Alessandro Torlonia fece diventare sala da ballo
Nel piano superiore abbiamo visto la camera da letto di Anna Maria (la figlia di Alessandro Torlonia), quando suo figlio affittò a Mussolini la villa quella divenne la camera da letto della moglie, davanti la finestra c'era un balcone e lì fece costruire due bagni comunicanti con la camera di fronte. Abbiamo anche visto la sala da pranzo dove sul soffitto era rappresentata la vita di Alessandro Magno ed infine abbiamo visto la camera egizia, per terra era rappresentato un mosaico .Prima di andarcene abbiamo visto il bunker che si trova sotto terra dove si trovano anche delle tombe ebraiche ad incenerazione.
Prima di andare a scuola abbiamo visitato la Casina delle Civette, si chiama così
perchè a Giovanni Jiunior (il figlio di Anna Maria) piacevano molto le civette, in molte vetrate è raffigurato uno splendido cigno e la stanza dei ciclamini, che ha una vetrata con su disegnati dei pavoni. Poi siamo tornati a scuola perchè eravamo molto stanchi.
È stata un' esperienza molto istruttiva.
FEDERICA
Quando siamo entrati la professoressa Palmisano ci ha fatto mettere in cerchio e ci ha spiegato che Villa Torlonia era una villa suburbana cioè fuori dalla città e poi ci ha anticipato i posti che avremmo visitato:il Casino Nobile che è l'edificio principale,il Casino dei Principi e la Casina delle Civette.
Ci ha detto anche che i Torlonia erano dei principi che vollero costruire questa villa per essere alla pari con gli altri principi. I Torlonia furono aiutati a costruire questa villa da un grande architetto francese:Valadier,che prese spunto da Versailles,gli splendidi giardini furono ispirati dai giardini inglesi:curato ma in modo che non si vedesse,e da quelli francesi:molto curati. Dopo questa spiegazione siamo andati a fare merenda davanti al Casino Nobile mentre la 3°E lo stava visitando.
Quando siamo entrati nell'edificio la nostra guida ci ha spiegato che nello stemma dei Torlonia sono rappresentate delle stelle comete, e che quello stemma era molto frequente in alcune stanze. Siamo andati nel cuore del palazzo cioè dove Giovanni Torlonia costruì la sala da pranzo che Alessandro Torlonia fece diventare sala da ballo
Nel piano superiore abbiamo visto la camera da letto di Anna Maria (la figlia di Alessandro Torlonia), quando suo figlio affittò a Mussolini la villa quella divenne la camera da letto della moglie, davanti la finestra c'era un balcone e lì fece costruire due bagni comunicanti con la camera di fronte. Abbiamo anche visto la sala da pranzo dove sul soffitto era rappresentata la vita di Alessandro Magno ed infine abbiamo visto la camera egizia, per terra era rappresentato un mosaico .Prima di andarcene abbiamo visto il bunker che si trova sotto terra dove si trovano anche delle tombe ebraiche ad incenerazione.
Prima di andare a scuola abbiamo visitato la Casina delle Civette, si chiama così
perchè a Giovanni Jiunior (il figlio di Anna Maria) piacevano molto le civette, in molte vetrate è raffigurato uno splendido cigno e la stanza dei ciclamini, che ha una vetrata con su disegnati dei pavoni. Poi siamo tornati a scuola perchè eravamo molto stanchi.
È stata un' esperienza molto istruttiva.
FEDERICA
mercoledì 7 febbraio 2007
A Villa Torlonia
Giovedì 25 gennaio io e la mia classe siamo andati con la professoressa Palmisano a Villa Torlonia per un’ uscita didattica.
Nella villa abbiamo visitato due importanti edifici, da poco restaurati ed aperti al pubblico, si tratta del Casino dei Nobili e della Casina delle Civette.
Il Casino dei Nobili è un edificio in stile neoclassico con molte sale decorate da affreschi, mosaici e marmi preziosi. Una guida turistica ci ha mostrato tutti i particolari delle sale, quella che più mi è piaciuta è la sala da pranzo, poi divenuta sala da ballo.
L’ambiente è grande e suddiviso in tre parti da due file di colonne, lo spazio al centro delle colonne è quello più ampio ed era utilizzato come pista da ballo. Nella parte alta le colonne ospitano una balconata dove si collocava l’orchestra; le pareti della sala terminano con degli archi all’interno dei quali erano collocati degli specchi, ma noi oggi vediamo al loro posto gli affreschi, in una parete è collocata una finestra di forma semicircolare che riempie lo spazio di luce.
Dopo aver visitato i molti ambienti del Casino dei Nobili, ci siamo subito spostati nell’altro edificio , chiamato Casina delle Civette.
Il precedente nome era Capanna Svizzera per le caratteristiche strutture dei tetti. Fu ribattezzata Casina delle Civette a causa di una vetrata che ritrae alcune civette e per la presenza di capitelli a forma di occhi di civetta sulla facciata , in corrispondenza del balcone della camera da letto di Giovanni Torlonia, nipote di Alessandro.
Agnese
Nella villa abbiamo visitato due importanti edifici, da poco restaurati ed aperti al pubblico, si tratta del Casino dei Nobili e della Casina delle Civette.
Il Casino dei Nobili è un edificio in stile neoclassico con molte sale decorate da affreschi, mosaici e marmi preziosi. Una guida turistica ci ha mostrato tutti i particolari delle sale, quella che più mi è piaciuta è la sala da pranzo, poi divenuta sala da ballo.
L’ambiente è grande e suddiviso in tre parti da due file di colonne, lo spazio al centro delle colonne è quello più ampio ed era utilizzato come pista da ballo. Nella parte alta le colonne ospitano una balconata dove si collocava l’orchestra; le pareti della sala terminano con degli archi all’interno dei quali erano collocati degli specchi, ma noi oggi vediamo al loro posto gli affreschi, in una parete è collocata una finestra di forma semicircolare che riempie lo spazio di luce.
Dopo aver visitato i molti ambienti del Casino dei Nobili, ci siamo subito spostati nell’altro edificio , chiamato Casina delle Civette.
Il precedente nome era Capanna Svizzera per le caratteristiche strutture dei tetti. Fu ribattezzata Casina delle Civette a causa di una vetrata che ritrae alcune civette e per la presenza di capitelli a forma di occhi di civetta sulla facciata , in corrispondenza del balcone della camera da letto di Giovanni Torlonia, nipote di Alessandro.
Agnese
Villa Torlonia
Il 25 gennaio 2007, una brutta giornata fredda e piovosa, siamo andati a Villa Torlonia con la professoressa Palmisano.
Appena arrivati la prof. ci ha spiegato che la villa fu acquistata da Giovanni Torlonia e divenne bellissima grazie al figlio Alessandro e il nipote Giovanni.
La costruzione della Villa fu opera dell’architetto Giuseppe Valadier.
Nel parco di Villa Torlonia ci sono molte costruzioni tra le quali: il Casino Nobile, il Casino dei Principi, la Casina delle Civette e la Limonaia( oggi adibita a ristorante).
Nella villa Alessandro Torlonia fece costruire degli obelischi che dedicò alla memoria dei suoi genitori.
Villa Torlonia,,in seguito,fu rimpicciolita per consentire l’ampliamento della via Nomentana.
Durante il periodo fascista fu abitata da Mussolini che fece costruire, un rifugio contro i bombardamenti, nelle catacombe ebraiche che si trovavano sotto la Villa.
La costruzione che mi ha colpito di più è la Casina delle Civette, che inizialmente si chiamava Capanna Svizzera.
Il nome Casina delle Civette deriva, forse, dalle numerose civette dipinte sulle splendide vetrate e da altri animali notturni come i pipistrelli.
Queste vetrate, che oltre alle civette riproducono altri soggetti e forme geometriche sono opera di diversi artisti, io però mi ricordo solo il nome di Duilio Cambellotti.
Una delle vetrate che mi è piaciuta di più è quella che raffigura i pavoni per i colori molto vivaci.
Ora che ho imparato cose che non conoscevo, quando andrò a Villa Torlonia con i miei genitori potrò far loro da guida.
ELISA C.
Appena arrivati la prof. ci ha spiegato che la villa fu acquistata da Giovanni Torlonia e divenne bellissima grazie al figlio Alessandro e il nipote Giovanni.
La costruzione della Villa fu opera dell’architetto Giuseppe Valadier.
Nel parco di Villa Torlonia ci sono molte costruzioni tra le quali: il Casino Nobile, il Casino dei Principi, la Casina delle Civette e la Limonaia( oggi adibita a ristorante).
Nella villa Alessandro Torlonia fece costruire degli obelischi che dedicò alla memoria dei suoi genitori.
Villa Torlonia,,in seguito,fu rimpicciolita per consentire l’ampliamento della via Nomentana.
Durante il periodo fascista fu abitata da Mussolini che fece costruire, un rifugio contro i bombardamenti, nelle catacombe ebraiche che si trovavano sotto la Villa.
La costruzione che mi ha colpito di più è la Casina delle Civette, che inizialmente si chiamava Capanna Svizzera.
Il nome Casina delle Civette deriva, forse, dalle numerose civette dipinte sulle splendide vetrate e da altri animali notturni come i pipistrelli.
Queste vetrate, che oltre alle civette riproducono altri soggetti e forme geometriche sono opera di diversi artisti, io però mi ricordo solo il nome di Duilio Cambellotti.
Una delle vetrate che mi è piaciuta di più è quella che raffigura i pavoni per i colori molto vivaci.
Ora che ho imparato cose che non conoscevo, quando andrò a Villa Torlonia con i miei genitori potrò far loro da guida.
ELISA C.
martedì 6 febbraio 2007
Una giornata indimenticabile
Giovedì 25 gennaio, noi della prima E insieme ai ragazzi della terza E, accompagnati dalla professoressa Palmisano, ci siamo recati a Villa Torlonia, abbiamo visitato il Casino Nobile e la Casina delle Civette.
Appena arrivati, è iniziato a grandinare, era bellissimo trovarsi sotto l’ombrello in quel momento.
Finito di piovere, tutti noi alunni ci siamo divisi in due gruppi.
Ad un certo punto è arrivata la nostra gentilissima guida che ci ha accompagnato per tutti e due gli edifici spiegandoci tutto ciò che non sapevamo.
Il primo edificio che abbiamo visitato è stato il Casino Nobile, era immenso.
La sala del Casino Nobile che mi è piaciuta di più è stata la sala da ballo: con lampadari di cristallo e pareti affrescate da veri e propri artisti. Mi ha molto colpita la sala degli artisti dove, sui soffitti e sulle pareti, erano dipinti i volti di grandi personaggi storici: Dante Alighieri, Ludovico Ariosto, Leonardo Da Vinci e molti altri.
Incredibile è stato visitare il bunker di Mussolini, dove lui durante la Seconda Guerra Mondiale si nascondeva per paura degli attacchi.
Dopo aver visitato il Casino Nobile, ci siamo incamminati verso la Casina delle Civette e appena arrivati mi sembrava di vivere nel Medioevo, con vicoli stretti ed edifici in legno.
Le vetrate della Casina delle Civette erano molto colorate, le due che mi hanno colpito di più sono state le vetrate raffiguranti l’uva e i pavoni. I colori delle vetrate erano molto intensi, prevalevano il blu e il viola.
Tornati in classe eravamo un po’ felici e un po’ tristi: tristi perché l’uscita didattica era già finita ma felici perché avevamo trascorso una giornata indimenticabile!
Francesca
Appena arrivati, è iniziato a grandinare, era bellissimo trovarsi sotto l’ombrello in quel momento.
Finito di piovere, tutti noi alunni ci siamo divisi in due gruppi.
Ad un certo punto è arrivata la nostra gentilissima guida che ci ha accompagnato per tutti e due gli edifici spiegandoci tutto ciò che non sapevamo.
Il primo edificio che abbiamo visitato è stato il Casino Nobile, era immenso.
La sala del Casino Nobile che mi è piaciuta di più è stata la sala da ballo: con lampadari di cristallo e pareti affrescate da veri e propri artisti. Mi ha molto colpita la sala degli artisti dove, sui soffitti e sulle pareti, erano dipinti i volti di grandi personaggi storici: Dante Alighieri, Ludovico Ariosto, Leonardo Da Vinci e molti altri.
Incredibile è stato visitare il bunker di Mussolini, dove lui durante la Seconda Guerra Mondiale si nascondeva per paura degli attacchi.
Dopo aver visitato il Casino Nobile, ci siamo incamminati verso la Casina delle Civette e appena arrivati mi sembrava di vivere nel Medioevo, con vicoli stretti ed edifici in legno.
Le vetrate della Casina delle Civette erano molto colorate, le due che mi hanno colpito di più sono state le vetrate raffiguranti l’uva e i pavoni. I colori delle vetrate erano molto intensi, prevalevano il blu e il viola.
Tornati in classe eravamo un po’ felici e un po’ tristi: tristi perché l’uscita didattica era già finita ma felici perché avevamo trascorso una giornata indimenticabile!
Francesca
Visita a Villa Torlonia
Il 25/01/07 la professoressa Palmisano ha portato la mia classe e la 3 E in uscita didattica a Villa Torlonia. Dovevamo visitare il Casino dei Nobili , la Casina delle Civette ed il Casino dei Principi.
Purtroppo non abbiamo potuto visitare l’ ultimo perché ci mancava il tempo e perché eravamo esausti .
La mia preferita è stata la Casina delle Civette . E’ davvero fantastica e mi piacerebbe tanto viverci!!!!!
Le sue vetrate sono strepitose, hanno colori e motivi di ogni tipo : pavoni , fiori , farfalle , cigni ( la mia preferita , quella del bagno ) , tralci d’ uva , oggetti , uccelli di ogni specie, tra i quali le bellissime e famosissime civette , dalle quali la casina prende il nome.
Non mi sono piaciute solo le sue vetrate; ho trovato molto particolare anche la sua struttura: mi faceva pensare alle case delle favole che amavo tanto da bambina .
Beatrice B. G.
Purtroppo non abbiamo potuto visitare l’ ultimo perché ci mancava il tempo e perché eravamo esausti .
La mia preferita è stata la Casina delle Civette . E’ davvero fantastica e mi piacerebbe tanto viverci!!!!!
Le sue vetrate sono strepitose, hanno colori e motivi di ogni tipo : pavoni , fiori , farfalle , cigni ( la mia preferita , quella del bagno ) , tralci d’ uva , oggetti , uccelli di ogni specie, tra i quali le bellissime e famosissime civette , dalle quali la casina prende il nome.
Non mi sono piaciute solo le sue vetrate; ho trovato molto particolare anche la sua struttura: mi faceva pensare alle case delle favole che amavo tanto da bambina .
Beatrice B. G.
lunedì 5 febbraio 2007
Villa Torlonia
Il giorno 25 gennaio 2007 siamo andati a visitare Villa Torlonia, che è una villa suburbana cioè fuori dalla città.
Qui ci sono tre edifici: la Casina delle Civette, il Casino Nobile e il Casino dei Principi (che non abbiamo potuto visitare perché non abbiamo avuto tempo).
Io parlerò del Casino dei Nobili che è il più importante fra i tre.
I Torlonia, per stare alla pari con gli altri nobili, costruirono questa stupenda villa, su disegno di un architetto francese Valadièr che prese spunto dalla Reggia di Versailes.
Di fronte al Casino dei Nobili, venne costruito un obelisco da Alessandro Torlonia in onore del padre Giovanni.
Gli architetti decisero di fare il giardino all’inglese (cioè deve essere curato ma non si deve vedere, mentre quello al francese è molto più curato e si vede notevolmente).
I Torlonia avrebbero voluto comprarsi gli obelischi egizi che avevano un grande successo, ma, trasportarli fino a Roma sarebbe costato troppo, perciò vennero rifatti uguali da artigiani romani.
Nel 1797 Giovanni Torlonia acquistò la villa e nel 1829 quando Giovanni morì lasciò tutto a suo figlio Alessandro.
Nell’ ingresso del Casino dei Nobili è rappresentato lo stemma dei Torlonia.
In questo edificio ci sono due piani:nel primo ci sono bagno, sala da pranzo e molte altre stanze ognuna delle quali ha un suo stile; al secondo piano c’è la camera da letto, una sala di rappresentanza dove, in terra, vi è un mosaico che rappresenta Ercole ed altre camere.
Dopo molto tempo la Villa fu affittata da Mussolini, il quale, per proteggersi dagli attacchi dei nemici, fece costruire un bunker.
Gli ambienti non sono molto grandi e ci sono anche alcune tombe, tra cui una egizia, che in realtà è una finta tomba e sulle cui pareti sono raffigurate donne ben vestite e con uno specchietto in mano ed è qui che si svolgevano le riunioni segrete.
Marco
Qui ci sono tre edifici: la Casina delle Civette, il Casino Nobile e il Casino dei Principi (che non abbiamo potuto visitare perché non abbiamo avuto tempo).
Io parlerò del Casino dei Nobili che è il più importante fra i tre.
I Torlonia, per stare alla pari con gli altri nobili, costruirono questa stupenda villa, su disegno di un architetto francese Valadièr che prese spunto dalla Reggia di Versailes.
Di fronte al Casino dei Nobili, venne costruito un obelisco da Alessandro Torlonia in onore del padre Giovanni.
Gli architetti decisero di fare il giardino all’inglese (cioè deve essere curato ma non si deve vedere, mentre quello al francese è molto più curato e si vede notevolmente).
I Torlonia avrebbero voluto comprarsi gli obelischi egizi che avevano un grande successo, ma, trasportarli fino a Roma sarebbe costato troppo, perciò vennero rifatti uguali da artigiani romani.
Nel 1797 Giovanni Torlonia acquistò la villa e nel 1829 quando Giovanni morì lasciò tutto a suo figlio Alessandro.
Nell’ ingresso del Casino dei Nobili è rappresentato lo stemma dei Torlonia.
In questo edificio ci sono due piani:nel primo ci sono bagno, sala da pranzo e molte altre stanze ognuna delle quali ha un suo stile; al secondo piano c’è la camera da letto, una sala di rappresentanza dove, in terra, vi è un mosaico che rappresenta Ercole ed altre camere.
Dopo molto tempo la Villa fu affittata da Mussolini, il quale, per proteggersi dagli attacchi dei nemici, fece costruire un bunker.
Gli ambienti non sono molto grandi e ci sono anche alcune tombe, tra cui una egizia, che in realtà è una finta tomba e sulle cui pareti sono raffigurate donne ben vestite e con uno specchietto in mano ed è qui che si svolgevano le riunioni segrete.
Marco
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