Le fate poetiche: Villa Torlonia

mercoledì 7 febbraio 2007

Villa Torlonia


Il 25 gennaio 2007, una brutta giornata fredda e piovosa, siamo andati a Villa Torlonia con la professoressa Palmisano.
Appena arrivati la prof. ci ha spiegato che la villa fu acquistata da Giovanni Torlonia e divenne bellissima grazie al figlio Alessandro e il nipote Giovanni.
La costruzione della Villa fu opera dell’architetto Giuseppe Valadier.
Nel parco di Villa Torlonia ci sono molte costruzioni tra le quali: il Casino Nobile, il Casino dei Principi, la Casina delle Civette e la Limonaia( oggi adibita a ristorante).
Nella villa Alessandro Torlonia fece costruire degli obelischi che dedicò alla memoria dei suoi genitori.
Villa Torlonia,,in seguito,fu rimpicciolita per consentire l’ampliamento della via Nomentana.
Durante il periodo fascista fu abitata da Mussolini che fece costruire, un rifugio contro i bombardamenti, nelle catacombe ebraiche che si trovavano sotto la Villa.
La costruzione che mi ha colpito di più è la Casina delle Civette, che inizialmente si chiamava Capanna Svizzera.
Il nome Casina delle Civette deriva, forse, dalle numerose civette dipinte sulle splendide vetrate e da altri animali notturni come i pipistrelli.
Queste vetrate, che oltre alle civette riproducono altri soggetti e forme geometriche sono opera di diversi artisti, io però mi ricordo solo il nome di Duilio Cambellotti.
Una delle vetrate che mi è piaciuta di più è quella che raffigura i pavoni per i colori molto vivaci.
Ora che ho imparato cose che non conoscevo, quando andrò a Villa Torlonia con i miei genitori potrò far loro da guida.
ELISA C.

Nessun commento: