Le fate poetiche: A Villa Torlonia

mercoledì 7 febbraio 2007

A Villa Torlonia



Giovedì 25 gennaio io e la mia classe siamo andati con la professoressa Palmisano a Villa Torlonia per un’ uscita didattica.
Nella villa abbiamo visitato due importanti edifici, da poco restaurati ed aperti al pubblico, si tratta del Casino dei Nobili e della Casina delle Civette.
Il Casino dei Nobili è un edificio in stile neoclassico con molte sale decorate da affreschi, mosaici e marmi preziosi. Una guida turistica ci ha mostrato tutti i particolari delle sale, quella che più mi è piaciuta è la sala da pranzo, poi divenuta sala da ballo.
L’ambiente è grande e suddiviso in tre parti da due file di colonne, lo spazio al centro delle colonne è quello più ampio ed era utilizzato come pista da ballo. Nella parte alta le colonne ospitano una balconata dove si collocava l’orchestra; le pareti della sala terminano con degli archi all’interno dei quali erano collocati degli specchi, ma noi oggi vediamo al loro posto gli affreschi, in una parete è collocata una finestra di forma semicircolare che riempie lo spazio di luce.
Dopo aver visitato i molti ambienti del Casino dei Nobili, ci siamo subito spostati nell’altro edificio , chiamato Casina delle Civette.
Il precedente nome era Capanna Svizzera per le caratteristiche strutture dei tetti. Fu ribattezzata Casina delle Civette a causa di una vetrata che ritrae alcune civette e per la presenza di capitelli a forma di occhi di civetta sulla facciata , in corrispondenza del balcone della camera da letto di Giovanni Torlonia, nipote di Alessandro.
Agnese

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