Le fate poetiche: Villa Torlonia

venerdì 9 febbraio 2007

Villa Torlonia


Il 25 Gennaio abbiamo fatto un'interessante visita a Villa Torlonia insieme alla 3°E.
Quando siamo entrati la professoressa Palmisano ci ha fatto mettere in cerchio e ci ha spiegato che Villa Torlonia era una villa suburbana cioè fuori dalla città e poi ci ha anticipato i posti che avremmo visitato:il Casino Nobile che è l'edificio principale,il Casino dei Principi e la Casina delle Civette.
Ci ha detto anche che i Torlonia erano dei principi che vollero costruire questa villa per essere alla pari con gli altri principi. I Torlonia furono aiutati a costruire questa villa da un grande architetto francese:Valadier,che prese spunto da Versailles,gli splendidi giardini furono ispirati dai giardini inglesi:curato ma in modo che non si vedesse,e da quelli francesi:molto curati. Dopo questa spiegazione siamo andati a fare merenda davanti al Casino Nobile mentre la 3°E lo stava visitando.
Quando siamo entrati nell'edificio la nostra guida ci ha spiegato che nello stemma dei Torlonia sono rappresentate delle stelle comete, e che quello stemma era molto frequente in alcune stanze. Siamo andati nel cuore del palazzo cioè dove Giovanni Torlonia costruì la sala da pranzo che Alessandro Torlonia fece diventare sala da ballo
Nel piano superiore abbiamo visto la camera da letto di Anna Maria (la figlia di Alessandro Torlonia), quando suo figlio affittò a Mussolini la villa quella divenne la camera da letto della moglie, davanti la finestra c'era un balcone e lì fece costruire due bagni comunicanti con la camera di fronte. Abbiamo anche visto la sala da pranzo dove sul soffitto era rappresentata la vita di Alessandro Magno ed infine abbiamo visto la camera egizia, per terra era rappresentato un mosaico .Prima di andarcene abbiamo visto il bunker che si trova sotto terra dove si trovano anche delle tombe ebraiche ad incenerazione.
Prima di andare a scuola abbiamo visitato la Casina delle Civette, si chiama così
perchè a Giovanni Jiunior (il figlio di Anna Maria) piacevano molto le civette, in molte vetrate è raffigurato uno splendido cigno e la stanza dei ciclamini, che ha una vetrata con su disegnati dei pavoni. Poi siamo tornati a scuola perchè eravamo molto stanchi.
È stata un' esperienza molto istruttiva.
FEDERICA

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