Cari ragazzi,
come molti di voi già sanno, qualcuno ha scritto su questo blog un post anonimo che ho dovuto cancellare per il suo contenuto estremamente stupido ( per di più pieno di errori tali che mi hanno permesso di capire facilmente chi ne è l' autore).
Questo blog continua ad essere aperto a tutti voi ma ho dovuto prendere delle precauzioni.
L' account e la password sono cambiate e adesso le conosco soltanto io, quindi se c'è qualche altro idiota ( o magari lo stesso) che vuole riproporsi non può più farlo.
Potete scrivere i vostri commenti, se volete, usando il vostro account ma essi non verranno pubblicati automaticamente, ho infatti attivato su questo blog e anche sul mio la funzione "modera commenti", il che vuol dire che prima di essere pubblicato il commento deve ricevere la mia approvazione.
Come vedete, cambia poco, il blog c'è, ognuno può scrivere e comunicare.
Io sono convinta che la stragrande maggioranza di voi sia composta da bravi ragazzi e vi voglio molto bene, poi c'è anche qualche "mela marcia" ma anche le mele marce sono utili, servono a farci gustare di più le mele buone.
Un augurio affettuoso a tutti voi e alle vostre famiglie.
Ciao
prof. Tess
venerdì 21 dicembre 2007
Auguri
mercoledì 12 dicembre 2007
Un sabato pomeriggio
Sabato pomeriggio, io e papà siamo andati a fare una visita al centro di Roma. C’era parecchia gente perché i negozi erano aperti per lo shopping natalizio e tutte le vetrine erano adornate con luci e vari colori per la festa. Abbiamo provato a fare la fila per entrare al Colosseo ma ci abbiamo rinunciato a causa della troppa folla. Allora abbiamo deciso di andare a Piazza Navona e a Piazza di Spagna. A Piazza Navona c’era il mercato natalizio dove si vendevano pupazzetti per il presepe e casette in carta pesta ma anche addobbi per l’albero. Alcuni bambini, vicino alla fontana dei fiumi, si facevano la foto insieme ad un anziano signore travestito da Babbo Natale. Poi mentre andavamo verso Piazza di Spagna ci siamo fermati in una grande gelateria e abbiamo preso un gelato con vari tipi di gusti. Mangiando il gelato ci siamo recati a Piazza di Spagna. Qui due signori vestiti con pelle di pecora suonavano con la zampogna i tipici motivi natalizi . Mentre tornavamo a casa le melodie natalizie mi ritornavano in mente rallegrandomi il tragitto. Benny |
Scout
Questo week end ho fatto un uscita con pernotto insieme al mio gruppo scout a Morlupo. Per arrivarci abbiamo dovuto prendere un autobus e un treno, dopodiché, arrivati sul luogo, abbiamo montato le tende. La sera abbiamo cenato intorno al fuoco dove in seguito abbiamo svolto varie attività nelle quali la mia squadriglia è uscita vincente. Alla fine delle attività cioè a sera tardi siamo andati a dormire, ma io ho avuto varie difficoltà ad addormentarmi. La mattina seguente dopo il risveglio muscolare abbiamo fatto colazione e in seguito, prima di riprendere le attività, abbiamo smontato le tende. Prima di pranzo abbiamo celebrato la santa Messa, poi, dopo mangiato, ci siamo incamminati per andarcene ma il ritorno è stato parecchio faticoso dato che oltre allo zaino stracolmo ho dovuto portare anche la borsa contenente la tenda che è pesantissima e a ripensarci ho ancora il mal di schiena. Tik 95 |
lunedì 10 dicembre 2007
Commento
La professoressa, infatti, ha dato la password per scrivere sul suo blog a tutta la mia classe e alla vecchia terza, che ora non è più nella nostra scuola, ma è passata alle superiori.
Recentemente è accaduto un fatto spiacevole. In un commento, rilasciato da qualcuno che possedeva la password, sono state scritte delle cose brutte, con parolacce e foto oscene.
Questo blog è un vantaggio per tutti noi, un posto dove potersi scambiare delle opinioni, peccato che qualcuno se ne approfitti per scriverci cose stupide.
Angel or Devil
A te sconosciuto che hai scritto quelle cose sul blog sappi che se fai così non è un bel modo per farti riconoscere da tutti. Un bel modo per prendere amicizia, è la simpatia, una delle armi che uso io, non dico che sono il più simpatico ma mi sono conquistato molte amicizie.
Io l’anno scorso ho fatto una cavolata assurda e solo oggi riesco a capirlo, in quel modo non ho conquistato nessuna amicizia anzi ne ho perse tante ma mi sono rimesso in pista con la mia simpatia non volgare ma umoristica e sappi che continueremo sempre a scrivere!
Ciambelle95
Guardando sul blog della nostra classe,abbiamo osservato che qualcuno si è permesso di scrivere un messaggio contro le professoresse.
Non è un modo per evidenziarsi usare le parole brutte.
Ci sono tantissimi modi per evidenziarsi. Ragiona su quello che hai fatto, ti sembra giusto?
Lazio4ever
Mi rivolgo alla persona che ha scritto sul blog della 2E tutte quelle cose non vere e gli voglio dire che noi al contrario rispettiamo le insegnanti e le stimiamo .
L’ azione che hai fatto la trovo molto stupida e priva di senso , non credere che con questa bravata sei riuscito a catturare l’attenzione di qualcuno, perché non è così .
Le persone che agiscono in questo modo sono infantili e incapaci di affrontare un problema perciò hanno bisogno di sfogarsi in questo modo e, così facendo, danneggiano altre persone .
Spero che questo mio commento ti faccia riflettere .
Minù 95
Daniele
Erano molte le squadre di pallone formate da ragazzi di più o meno dodici anni che si allenavano due volte la settimana, ma Mario (il loro allenatore) diceva che la migliore di tutte era quella che si allenava il venerdì e il lunedì. Era formata da dodici ragazzi perfetti, era solo uno che faceva esasperare l’allenatore: Daniele; sempre distratto e isolato da tutti quando gli passavano la palla non la prendeva mai ed era sempre la causa delle continue perdite contro le altre squadre. Mario gli ripeteva sempre la stesse cose, sempre le stesse regole e Daniele era lì accanto a lui che annuiva, mentre i suoi capelli biondi si agitavano al vento… Ma poi un giorno Mario non ce la fece proprio più, lo prese da parte e gli disse: - Daniele, tu lo sai bene, se continui così sono costretto a buttarti fuori dalla squadra e i tuoi compagni saranno anche più contenti: c’è un bambino di nome Luca che è molto forte, e sta aspettando che qualcuno di questo corso venga buttato fuori per prendere il suo posto… Quando l’allenatore chiuse la porta dello spogliatoio, una lacrima rigò il suo volto bianco. Il lunedì successivo Daniele giocò veramente bene, persino Tommaso gli fece i complimenti e questo lo tirò su di morale perché Tommaso di solito non faceva i complimenti a nessuno: era troppo orgoglioso di sé. Così ogni allenamento andava meglio e all’inizio Daniele si dimostrò molto contento, ma mano mano che le settimane passavano, il solito muso ricopriva il suo viso: aveva capito che i suoi amici non volevano bene a lui, ma al giocatore numero dieci della loro squadra di calcio. Così non riuscì più a dire loro una parola. Mario, capita la causa di questo silenzio, un giorno che Daniele mancava agli allenamenti decise di fare un discorso alla sua squadra: - Sentite ragazzi, per due anni siamo stati uno schifo per colpa di Daniele, adesso andiamo alla grande per merito suo, però io non voglio che giochi bene solo perché ho minacciato di buttarlo fuori dalla squadra: quel ragazzo ha bisogno del vostro appoggio, in questo modo, secondo me, gli tornerà il sorriso. Tutti i ragazzi hanno bisogno di attirare l’attenzione su di loro, in un modo o nell’altro, ma alcuni non hanno mezzi per fare questo, quindi lo fanno attraverso cose stupide. Io non voglio che lui faccia qualcosa che non dovrebbe solo per guadagnarsi la vostra approvazione, penso che se gliela date e basta sia meglio per tutti. È un ragazzo simpatico, solo che è molto timido e non riesce a tirare fuori il meglio di sé, allora tirateglielo fuori voi. - La lezione successiva Daniele non disse una parola, allora Andrea gli disse: - Appena fatta la doccia se ti va vieni a fare merenda a casa mia?- Sul suo volto apparve un sorriso che non aveva mai fatto, non era mai stato invitato a casa di qualcuno, era la prima volta, e qualcosa gli fece capire che non era l’ultima… Da quel giorno tutti i suoi compagni diventarono una squadra unita, forte e felice. Poi tutti crebbero, e diventarono tutti famosi calciatori, che vennero ingaggiati dalle squadre più importanti. Ora si che Daniele attirava l’attenzione…e pure troppa. Isola95 |
Il mio week end preferito
Appena arrivati, i nonni ci hanno dato il benvenuto e ci siamo sistemati nelle nostre stanze. Poi, dopo aver mangiato un pranzo da re, davanti al camino acceso, ho fatto tutti i compiti, con mio fratello che cercava di suonare (anche se non c’è riuscito) la chitarra e mia madre che faceva una mega torta per il compleanno di papà.
Nel pomeriggio siamo andati alla messa per la solennità Immacolata Concezione. La messa, in questo paese, si fa in due chiese: una che sta al centro del paese e una nel convento francescano appena fuori il paese. Noi andiamo sempre dai frati, che sono ormai nostri amici, e li aiutiamo con le letture e la questua; io spesso faccio il chierichetto e aiuto il celebrante. Dopo la messa siamo andati a visitare il presepe ed il mercatino di beneficenza, dove si vendono delle piccole cose fatte a mano (come facciamo noi) e dei libri religiosi.
La domenica mattina mi sono svegliato quasi per primo e, dopo aver acceso il fuoco, ho fatto una abbondante colazione seguita dai compiti per martedì. Dopo mi sono messo a cuocere sul fuoco le salsicce e, dopo pranzo, mi sono riposato un po’; infine, sono riandato a messa dai frati e, dopo cena, sono rientrato a Roma.
Questo è uno dei week-end che preferisco anche se mi sarebbe piaciuto rimanere a casa dai nonni ancora due giorni.
Barbarossa
Campionato
Roma-Cagliari=2-0 5/12/07 Mercoledì sera la Roma ha giocato contro il Cagliari. La partita doveva essere giocata due settimane fà,ma era stata rinviata,a causa del triste episodio che aveva portato alla morte di Gabriele Sandri (un tifoso della Lazio). Dopo un avvio difficoltoso la Roma ,riorganizzando le idee, mette a segno una doppietta con Rodrigo Taddei. Due a zero il parziale del primo tempo. Nel secondo tempo la Roma si limita a tenere il controllo della partita. Due a zero:questo è il risultato finale della partita. L’inter sarà anche un rullo compressore ma la Roma tiene il passo a -5 dalla capolista. Un campionato che sembra tutt’altro che scontato rispetto a quello dello scorso anno, dove la squadra nerazzurra,ha dominato sin dalla prima giornata. duff 95 L INTER AUMENTA IL VANTAGGIO! Aaah, che giornata bellissima, abbiamo vinto 4 a 0! E’ stata davvero una partita emozionante, ma all’inizio un po’ paurosa, dato che per quasi tutto il primo tempo non è successo quasi niente, e anzi il Torino è stato pericoloso un paio di volte, sino a quando ecco Ibra in area, tenta di tirare ma – uuuh - fallo! E’ rigore! Ibra, oddio, non fare il cucchiaio, ti prego! No, tiro, gool!!! Uno a zero! Finisce il primo tempo, e al ritorno in campo l’Inter si scatena: al 5° traversone in area, Ibra liscia ma Cruz c’è! Ed è gol, due a zero! Passano solo due minuti ed ecco Jimenez, avanza e tira all’incrocio dei pali ed è di nuovo gool! Tre a zero! Mi alzo, finalmente non sto più incollato allo schermo, la partita oramai è in tasca; ma ecco, calcio d’angolo, testa di Cordoba e sono quattro! E tutti a casa! E il vantaggio aumenta, la Roma, che non va oltre il pareggio a Livorno, è oramai a cinque punti! Fossero tutte così le domeniche! Ibra95 ( Sono d’accordo: fossero tutte così le domeniche!!!. Prof. Tess) |
Le frasi più belle nelle firme
Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana. E non sono affatto sicuro del primo. Albert Einstein La religione senza la scienza è cieca... La scienza senza la religione è zoppa. Albert Einstein Quella che il bruco chiama fine del mondo il resto del mondo lo chiama farfalla. L'ottimista pensa che questo sia il migliore dei mondi possibili. Il pessimista sa che è vero. Se i partiti non rappresentano più gli elettori, cambiamoli questi benedetti elettori. Se sei triste, sorridi. La morte è peggio.Se sei giù, sorridi. La morte è peggio.Se sei morto, sorridi. Il peggio è passato. The Phoenix |
L’ albero di Natale
Dopo aver preso dal soppalco lo scatolone contente tutti i pezzi necessari, per prima cosa, abbiamo montato il presepe sul carrello del soggiorno.
Subito dopo, con molta pazienza, abbiamo sistemato le palline colorate e le lucette sull’albero rendendolo molto colorato e allegro. Inoltre abbiamo sistemato vari addobbi natalizi in tutte le stanze della casa.
Infine, molto soddisfatti del lavoro, abbiamo pranzato accanto al nostro albero illuminato e al nostro piccolo ma grazioso presepe.
Homer_95
Oggi è un giorno bellissimo: è il giorno dell’Immacolata!
Oggi ho fatto l’albero di Natale e il presepio con mia sorella e mio padre. E’ stato bellissimo, innanzi tutto io e mio padre siamo scesi in cantina per prendere gli scatoloni con l’albero e il presepio (mia sorella non è venuta perché ha “paura” dei topi), e siamo risaliti e, dopo esserci lavati le mani, abbiamo cominciato.
Per prima cosa io e mia sorella abbiamo appeso le palle colorate sull’albero e fra queste abbiamo trovato tante decorazioni che avevamo fatto noi quando eravamo più piccoli e andavamo all’asilo. Poi mio padre ci ha aiutato a mettere le luci sull’albero perché nella parte alta io e mia sorella non ci arriviamo.
Infine con mio padre abbiamo fatto il presepe sul mobile di fronte all’albero: è composto da una montagnola di carta marrone attaccata con il biadesivo al mobile, che sovrasta delle statuine di vario genere (panettiera, pastore, capre..) che accerchiano la grotta dove vi sono Maria, Giuseppe, l’asino e il bue, mentre il bambinello lo metteremo a Natale o prima di partire per le vacanze.
Dopo aver finito abbiamo sistemato le scatole in un angolo e domani le andremo a sistemare giù in cantina.
Krikke Krokke
Oggi 8 dicembre, ho fatto l’ albero di Natale. Mio padre con la scala è salito nel soppalco e ha preso lo scatolone con dentro l’ albero e poi le scatole contenenti le decorazioni come: palline, stelline e festoni di colori argento, oro, rosso e blu.
Dopo aver portato giù tutte queste cose, le abbiamo messe in salotto, abbiamo aperto l’ albero, poi l’ ho spostato verso il centro della stanza per posizionare meglio le palline; io ho aggiustato con un pezzetto di filo le palline che avevano perso il gancio per appenderle.
Alla fine ho appoggiato intorno all’ albero tutti i festoni di vari colori e poi la punta (per far sembrare l’ albero più alto)
Finito tutto, ho preso alcune palline e alcune campanelle e con un glitter mi sono divertita a decorarle per renderle più colorate.
вℓα¢к_95
Sabato 8 dicembre il giorno dell’ Immacolata come si usa si addobba l’albero di natale. Io e la mia famiglia lo abbiamo fatto, è stata dura infatti ci abbiamo messo mezza giornata ma alla fine i nostri sforzi sono stati ripagati ed è uscito fuori un bellissimo albero di Natale. In più però ci siamo divertiti molto a fare il presepe con tutte le sue decorazioni. Questo giorno mi piace molto e spero che sia sempre così.
Marco995
Un pomeriggio tra i ghiacci
Venerdì pomeriggio sono andata con alcune mie amiche delle elementari e mia madre ad assistere allo spettacolo di “High School Musical” sul ghiaccio che si teneva al Palazzetto dello Sport all’EUR; il tutto faceva parte del “pacchetto” regali per il mio compleanno.
Ero un po’ emozionata perché non avevo mai assistito ad uno spettacolo sul ghiaccio ed anche un po’ curiosa di vedere se la versione sul ghiaccio era carina come i film.
All’interno del Palazzetto, già prima che lo spettacolo iniziasse, c’era un’aria di euforia generale che cresceva sempre di più; quando poi sono entrati gli artisti si è sentito un boato che mi ha fatto quasi paura:guardavo il soffitto temendo che mi crollasse addosso da un momento all’altro. Poi mi sono lasciata prendere dalla storia, dalle musiche e dalle piroette e il tempo mi è volato via.
BB
L' Autunno
Era una fredda mattina di settembre. Il cielo grigio e cupo metteva malinconia. Ormai gli alberi spogli dalle loro foglie assomigliavano a un gelato con cono ma senza gusti. Tra i rami si vedevano le abitudini dei merli, dei piccioni e anche di alcuni passerotti. Dalla mia finestra si vedevano persone con sciarpa, cappello e guanti, molti anche colorati. Uno in particolare mi attirava molto: una signora con l’ impermeabile, il cappello, i guanti, la sciarpa e la borsa, tutto di colore giallo. Come un sole o un canarino (Titti) nel paesaggio marrone. Bellissimo!!!! Kikka |
Il teatro, che passione!
Venerdì sono andato a vedere con la mia classe la rappresentazione teatrale “Rugantino”.
È stato realizzato completamente ballando e a me sarebbe piaciuto di più se l’avessero rappresentato dialogando fra loro.
La storia l’ho capita perché ce l’ha letta in classe la professoressa ma se non ce l’avesse letta avrei capito poco, comunque gli attori hanno ballato bene e hanno eseguito bellissime coreografie.
Lo spettacolo mi è piaciuto solo che alla fine è stato molto triste perché Rugantino è stato ucciso, comunque è stata una bella esperienza.
Leo
Venerdì 7 dicembre siamo andati, insieme alla III A, accompagnati dalle professoresse Celotto e Musto, a teatro a vedere lo spettacolo “Rugantino”.
La storia non mi è piaciuta molto, perché è triste e finisce che Rugantino, il protagonista, muore.
Gli attori invece sono stati molto bravi, hanno cantato e ballato e non mi sono mai annoiata.
E’ stata un’esperienza veramente bella che spero di ripetere altre volte con i miei compagni e le insegnanti.
Isa95
A teatro
Caro diario,
venerdì scorso io e la mia classe, assieme ad altre classi della scuola, siamo andati al Teatro Greco ad assistere allo spettacolo intitolato “Rugantino”, ambientato nella Roma Ottocentesca.
Per me e per la mia classe è stata la prima uscita dell’anno e sinceramente non vedevamo l’ora!
Abbiamo preso l’autobus all’andata e al ritorno. Inizialmente nell’autobus c’era un po’ di confusione, per fortuna però che il tragitto era breve!
Appena arrivati davanti al teatro abbiamo gustato le nostre merende (all’aperto) e, come sempre, c’era qualcuno che scambiava qualche pezzo della sua merenda con quella di qualche altro compagno (anche io).
Il teatro non era né molto grande né piccolo, le poltrone erano disposte dall’alto verso il basso; io assieme ai miei compagni mi trovavo in alto e da lì potevamo assistere molto bene allo spettacolo.
Però c’era un problema! Non era uno spettacolo teatrale, ma uno spettacolo ballato. È stato molto bello lo stesso!
Non vi era un pannello teatrale, ma sulla parete veniva proiettata un’immagine di Roma. In più come scenografia vi era un balconcino in legno che si trovava su uno dei due lati del palco.
I ballerini sono stati tutti molto bravi, soprattutto colui che ha interpretato Rugantino: è stato molto agile e ha eseguito molte acrobazie. Gli abiti rendevano l’idea dell’ambiente e del luogo in cui veniva ambientata la storia: nella Roma del 1800.
Durante lo spettacolo venivano cantate in playback moltissime canzoni; la canzone che mi ha suscitato più emozioni è stata quella intitolata “Roma nun fa la stupida stasera”, era molto romantica.
Lo spettacolo è stato molto bello, peccato che alla fine è stato un po’ triste, a causa della condanna a morte di Rugantino.
È stata una bella giornata e mi piacerebbe assistere a qualche altro spettacolo teatrale.
A presto caro diario.
E rmia95
Rugantino :
Venerdì siamo andati al teatro a vedere “ Rugantino “ ambientato nella Roma dell’ Ottocento. Mi è piaciuto, anche se io credevo che gli attori avrebbero recitato, invece gli attori hanno solo ballato e mimato, però, i balli erano accompagnati da musiche e canzoni in dialetto Romano ad esempio : “Roma perché fai la stupida stasera “che rendevano bene l ‘ idea della parte che dovevano recitare gli attori.
“ Ila 95 “
martedì 27 novembre 2007
Quella sera dopo che avevamo mangiato, il nostro gatto Romeo scese dalla sua lettiera, sulla quale si era a lungo riposato, e venne sotto il tavolo a fare le fusa strusciandosi sulle mie gambe. Io, sorpreso da Romeo, inavvertitamente urtai la saliera facendo cadere per terra parecchio sale; tra me pensai “Speriamo che non porti sfortuna!”.
In effetti la sfortuna non colpì me bensì il gatto, che il giorno dopo venne investito dall’autista del pulmino della scuola, rimediando qualche frattura.
Povero Romeo! Be’, però le fusa le ha volute fare lui!
Ibra95
domenica 25 novembre 2007
Basta minestra!
Questa famiglia era, oltre che felice, anche molto povera e tutte le sere mangiava la minestra in una zuppiera sbreccata.
Una sera la signora Russo era molto arrabbiata perché Rosina e Azzurra stavano litigando: volevano entrambe stare sedute vicino alla finestra per ammirare, durante la cena, la magnifica serata. Accidentalmente la mamma fece sbattere la zuppiera contro l’ angolo del tavolo e questa si spezzò in due parti uguali.
Tra la signora e il signor Russo scoppiò il panico; dove avrebbero mangiato ora la minestra? Dato che l’acquisto di una nuova zuppiera era fuori di portata per le loro magre finanze, i coniugi decisero che da quella sera in poi avrebbero mangiato sempre e solo pastasciutta!!
Bibi:-)
L' incubo
Ogni volta che aprivano il frigo a Benny veniva un flashback. I momenti passati con la sua famiglia nel verde e poi la mano dell' uomo che lo raccoglie e lo porta via. Era il suo incubo!! Quella sera decise di evadere e di ritornare dai suoi parenti. Appena il frigo si aprì, con un veloce movimento uscì e si diresse verso la porta. Una mano però lo afferrò e lo morse. puf!!
Si risvegliò nel frigo. Era solo un incubo.
...кιккα...
sabato 24 novembre 2007
La Fiera
giovedì 22 novembre 2007
La pera cotta
Ma purtroppo non si svegliò più perchè il calore del fuoco la fece surriscaldare....e così da pera infreddolita si trsformò in pera cotta.
вℓα¢к_95
mercoledì 21 novembre 2007
Per Raffaele
Ciao, scusa se non ti ho risposto subito ma è da un po' che non leggevo il blog. Sono contenta che la scuola vada bene, continua così e anche meglio, se è possibile. Salutami i tuoi genitori e quando puoi vieni a trovarci o dacci tue notizie attraverso il blog. Ti voglio bene prof. Tess |
martedì 20 novembre 2007
lunedì 19 novembre 2007
Sasukiare tra chitarre e ratti
The Phoenix
domenica 18 novembre 2007
Raffaele Santangelo
Il suo ex alunno Raffaele
P.S Mi saluti i compagni di classe e se le serve qualcosa o l'aiuto di mio padre siamo sempre a sua disposizione
sabato 17 novembre 2007
venerdì 16 novembre 2007
giovedì 15 novembre 2007
Francesca
domenica 11 novembre 2007
SCRIVO UNA BREVE STORIA
"Ah, che bello!"
"Insomma, appena nonna ha visto il topo ha iniziato a gridare e a dire che voleva chiamare la topitizzazione!"
"Dai, non sarà stato poi così tremendo!"
"Be', a casa ha armadiato tutte le mie cose!"
"Dai, ha una certa età!"
"Si, però non c'era bisogno di diariare il gatto!"
"Ti dico solo che è piccolo e grigio!"
Ibra 95
venerdì 9 novembre 2007
NUOVO AMICO
Questo ragazzo sembrava di origine slava, era vestito estivo anche se qua ci trovavamo nel periodo invernale precisamente a Febbraio.
La professoressa lo ha fatto sedere vicino a me ed io ho subito cercato di amiciare con lui, quando ad un certo punto un nostro compagno un po' sbadato di nome Pietro ha dato una botta con il gomito al suo astucciocosì tutte le penne sono caduteper terra.
Paietro però si subito chinato per aiutarlo subito a riappostare tutto.
Da quel giorno sono diventati inseparabili.
_MaRcO_995_
martedì 6 novembre 2007
Povero topolino...
MATTEO: "Ciao Gigi, sto bene. Hai visto ieri Lucia come era impaurita, appena ha visto un topolino si è subito messa a urleggiare."
GIGI: "Hai ragione, povero topolino l' ha preso a matitate, astucciate e, come se non bastasse, ha giurato di scartarattare tutti i topi della città!"
Isa_95
La pizza
La pizzeria si chiamava La montagna, era molto bella.
Dopo sono andata a casa e ho compitato e ho matitato tanto.
Deedee
Invasione di topi
Bibi
domenica 28 ottobre 2007
FRASI MATTE!
1. Voglio un etto di cane.
2. Mangia la finestra!
3. Mi dia un chilo di male.
4. Le mie scarpe hanno il sacco consumato.
5. Questo naso di fiori è molto bello.
6. E' freddo, indossa la maglia di rana.
7. La tua panna non scrive.
8. Mi sono fatto una roccia calda.
9. Sono un campione di borsa campestre.
10. Non sbattere la torta di camera tua.
Ibra95
Frasi Matte
San Francesco è un manto molto famoso.
La caratteristica delle poesie è che fanno prima.
Totti dice sempre “Mi è semblato di vedele un gatto”.
The Phoenix
mercoledì 24 ottobre 2007
Frasi matte!!
2 Luca si è punto con la punta di un mago .
3 Ho uno splendido maglione fatto di rana soffice .
4 Ieri al negozio ho comprato un pane molto affettuoso .
FRASI MATTE!!!
Sul rame dell’albero ci sono tantissimi uccellini.
Nella pizza della città c’è una bellissima fontana.
Il farro sulla spiaggia emana tanta luce.
Prendi la panna e scrivi.
Nel naso che si trova sul tavolo ci sono tantissimi fiori.
La mia squadra è il Milano.
Il canto che indossava il re era molto elegante.
martedì 23 ottobre 2007
FRASI MATTE
2)Chi vuole un pezzo di torta con la penna.
3)Non sono sicuro chen questo angolo rotto che ho disegnato vada bene.
4)Paolo mi passeresti quel pezzo di cane.
5)Guarda quel bel naso ti piace.
_MaRcO_995_
Frasi matte!
2.Si è scaricata la panna
3.Vai a farti la roccia!
4.In questa poesia c'è una sola rema
5.Ogni squadra ha il suo matto
6.Ieri mio fratello si è tagliato i cappelli
ℓ*є*σ*<95>
lunedì 22 ottobre 2007
FRASI MATTE
2) Ho il raffreddore e mi soffio il vaso
3) Oggi ho mangiato una bella finestra
Isa_ 95
Frasi matte
Mi hanno regalato tre cuccioli di matti persiani.
A Claudia hanno rubato la corsa firmata.
Paolo ha visitato uno dei due Peli.
Mio fratello ha sbattuto contro la torta del bagno.
Arianna si è fatta il piercing al vaso.
вℓα¢к_95
Frasi matte
L’altra notte ho visto una stalla cadente passare nel cielo e ho espresso un desiderio;
-Che caldo! Apri la minestra così entra aria.
Krikke Krokke
Frasi matte
L'altra notte ho visto una stalla cadente passare in cielo e ho espresso un desiderio.
-Che caldo! Apri la minestra così entra aria.
Krikke krokke
FRASI MATTE
Frasi matte
2-Che caldo!Apri la finestra così entra un po' d'aria.
3-L'altra notte ho visto una stalla cadante passare nel cielo e ho espresso un desiderio.
sabato 20 ottobre 2007
A me tutto bene.Ho da darle una bella notizia...Sono stata interrogata in latino e ho avuto come valutazione otto! Sono molto contenta...questo anche grazie a lei che l'anno scorso ci ha insegnato questa materia...Mi faceva piacere dirle questo.Spero che vada tutto bene.. Le voglio bene!
Un bacio Giuliotta...
mercoledì 3 ottobre 2007
è da un pò che non scrivo sul blog ma purtroppo sono stata impegnata con i compiti!
Devo dire che la scuola nuova mi piace molto e ho avuto una buona impressione delle nostre insegnanti sono molto preparate anche se mi mancate...mi devo ancora abituare, ho molta nostalgia del mitico secondo piano...Spero che quest'anno andrà tutto bene anche perchè la nuova seconda E è una classe molto simpatica e si divertirà molto anche con loro sono sicura di questo!Mi domando quale spettacolo ha preparato per quest'anno!!Mi manca il laboratorio teatrale....Ora vado le faccio un grandissimo in bocca al lupo un enorme bacio
Giuliotta
martedì 2 ottobre 2007
LA SIGNORA VILMA
La signora Vilma è abbastanza robusta ma riesce comunque a fare il suo lavoro ottimamente, anche quando noi le lasciamo la classe simile ad un porcile. In genere si veste con una maglietta a maniche corte nera, un paio di calze color pelle con sopra una gonna larga e nera, le sue scarpe infine sono basse perchè lavorare con le scarpe con i tacchi le darebbe fastidio. La signora Vilma ci rimprovera spesso ma è comunque molto simpatica anche perchè senza di lei la scuola sarebbe un disastro.
_MaRcO_995
Il signor Giovanni
The Phoenix
giovedì 20 settembre 2007
Un' inondazione
Anche Paolo si svegliò normalmente, alle sette per andare a scuola.
-Ciao mamma!-disse Paolo.
-Ciao Paolo, stai attento!-lo raccomandò la madre mentre usciva.
La mattina passò tra le mille cose da fare e, arrivati all’ora di pranzo, Paolo salutò i suoi compagni di classe e tornò a casa ma, nel ritorno, si accorse che qualcosa stava per accadere: il cielo si stava oscurando all’improvviso e si sentiva una leggera scossa per terra. Così Paolo, spaventato, corsa a casa dalla mamma e per sua fortuna riuscì ad entrare in casa prima che arrivasse lei: l’inondazione!
Arrivò travolgendo tutto ciò che incontrava e, Paolo, anche se spaventato, riuscì a mantenere la calma. Per fortuna quel momento di terrore fu breve e subito cominciarono i lavori di ristrutturazione nella città e Paolo tornò subito alla sua vita normale.
Krikke Krokke
martedì 18 settembre 2007
DA QUANTO TEMPO !
lunedì 17 settembre 2007
La 500 del nonno
Durante il tragitto d’andata trovarono molto traffico e ci misero molto per arrivare, in più il sole batteva forte e dentro la macchina sembrava di stare in un forno.
La ragazza cominciò a lamentarsi: “Il trucco mi sta colando dagli occhi e ho tutti i vestiti bagnati di sudore! Non riesco a respirare per il caldo! Tutto perché la macchina non ha l’aria condizionata!” Lui fece finta di nulla.
Arrivati a ristorante ordinarono una spigola con patate al forno.
Terminato il pranzo ripresero la macchina e fecero un giro per la cittadina di mare.
Al ritorno verso Roma, al caldo e al traffico si aggiunse la rottura del motore. Il ragazzo provò ad aggiustarlo ma senza risultati, inoltre era disperato perché aveva paura della reazione del nonno e, come se non bastasse, la ragazza iniziò ad urlargli: “Vedi, dovevamo uscire con la Mercedes ma tu hai voluto uscire con questo vecchio rottame!” Lui fece finta di non sentire per la seconda volta. Alla fine sconsolato chiamò il carro attrezzi; nel l’ attesa si sedettero sull’ auto e non si rivolsero più la parola. Purtroppo anche il carro attrezzi tardò ad arrivare perchè impegnato con un'altra macchina.
L’ attesa durò quasi due ore; per fortuna la macchina aveva solo un piccolo guasto e fu aggiustata velocemente, ma alla fine della giornata la loro storia d’ amore era finita.
black 95
venerdì 14 settembre 2007
UN CANE SMARRITO
Un gatto davvero speciale!
Un giorno come tutti gli altri, mentre mi trovavo in vacanza dai miei nonni in Abruzzo, giocando a pallone nel parco con il mio amico Francesco, improvvisamente, udii un suono sospetto provenire da non molto lontano.
Continuammo a giocare facendo finta di niente ma quando il rumore si fece sempre più forte, Francesco si avvicinò e vide un gatto bellissimo.
Avrà avuto circa un anno ed emetteva un miagolio molto acuto.
Era tigrato con il pelo molto lungo, orecchie a punta, occhi grandi e verdi.
In un primo momento pensammo che si fosse solamente perso dalla sua cucciolata ma capimmo subito che il gatto doveva essere randagio perché era molto magro e sicuramente affamato: certamente non avrebbe resistito altro tempo senza mangiare. Decidemmo quindi di portarlo subito a casa di Francesco dove sua madre lo accolse con affetto e, senza perder tempo, ordinò a Francesco di andare a comprare da mangiare per il gatto ed io lo accompagnai.
Facemmo il più presto possibile e in pochissimo tempo il cibo del gattino svanì…
Francesco decise di chiamarlo Pallino.
Ogni giorno, invece di andare al parco, stavamo sempre a casa di Francesco per giocare con Pallino, perché, oltre a essere un gatto bellissimo, lui è anche molto buono: a me e a Francesco non ci ha mai morso o graffiato.Trovare Pallino è stata la cosa più bella che mi sia mai capitata!Leo<95>
giovedì 13 settembre 2007
UNA DOLOROSA TRASFERTA
Un giorno Mauro decise di andare a vedere la sua squadra del cuore, l’Inter, che giocava in trasferta a Roma. Partì quindi con la sua auto, sulla quale aveva attaccato numerosi adesivi della sua squadra.
Mauro, appena arrivato alla biglietteria dello Stadio Olimpico, scoprì dispiaciuto che erano disponibili solo biglietti di Curva Sud, il settore dei più accaniti tifosi romanisti.
Non avendo alternative, Mauro decise di acquistare ugualmente il biglietto, promettendo a se stesso di tenere per sé il suo tifo per l’Inter, così da evitare possibili risse con i tifosi giallorossi. Inoltre, per prudenza ma con grande dispiacere, riportò in macchina sciarpa e bandiera nerazzurra.
Per Mauro fu molto duro seguire la partita, perché l’Inter stava vincendo due a zero grazie ad una doppietta di Crespo, e lui doveva contenere il suo entusiasmo. Ma quando all’Inter fu assegnata una punizione dal limite dell’area di rigore, punizione che Ibrahimovic trasformò in un gol spettacolare, Mauro non ce la fece più e scoppiò a gridare all’unisono con tutti i tifosi interisti. Come se non bastasse, con un gesto istintivo, abbracciò festoso il suo vicino, ignorando che questi altro non era che Er Grugno, il famosissimo e pericolosissimo capo di tutta la tifoseria romanista. All’improvviso nella Curva Sud calò un silenzio di gelo: gli occhi di tutti i tifosi della Roma erano rivolti verso di lui, e certo non erano sguardi benevoli. Alcuni tifosi interisti, che si trovavano nel vicino settore dei Distinti, capirono la sua situazione e lo incitarono a darsela a gambe. Mauro provò a scappare ma fu subito circondato dai romanisti, che, ad un gesto secco di Er Grugno lo sollevarono e lo tennero per un po’ sospeso nel vuoto. Poi Er Grugno abbassò il braccio e i suoi tirapiedi buttarono Mauro giù per le gradinate. Per lui era calata la notte, e a lungo rimase privo di sensi, tanto che non poté neanche ammirare il 4 a 0 segnato da Materazzi a seguito di un calcio d’angolo.
Mauro si risvegliò la mattina dopo, in un letto dell’Ospedale San Giacomo, confuso e dolorante. Il medico di guardia, guardandolo storto, gli disse:
“Lei è stato molto fortunato, e non solo perché con tutto quel volo si è fratturato soltanto un braccio, ma anche perché ieri al Pronto Soccorso ha trovato un medico laziale…Se fossi stato di servizio io….be’, minimo minimo si sarebbe ritrovato un bell’occhio nero…Comunque piacere, io sono il Dr. Totti….”
Quando Mauro potè uscire dall’ospedale, si recò al parcheggio per recuperare la sua auto, ma non trovò che un catorcio carbonizzato, e così dovette tornarsene in treno: mai una trasferta, seppur vittoriosa, era costata tanto!
Ibra95LA STORIA DI ISABELLA
Qualche anno fa una giovane biologa marina, appena laureata, decise di lasciare il suo paese perché voleva che il suo sogno di bambina diventasse realtà: lavorare con i delfini.
Lei si chiama Isabella Sousa da Costa e, dopo aver preso questa importante decisione, si lasciò il Portogallo alle spalle arrivando dritta in Italia, a Roma.
Appena arrivata si mise in contatto per frequentare dei corsi per imparare ad addestrare i delfini e dopo alcuni mesi fu chiamata per lavorare allo Zoo Marine di Torvaianica.
Isabella così iniziò a lavorare ed era felicissima tanto che ogni giorno che passava si affezionava sempre di più ai delfini. Aveva imparato tantissimi giochi da poter fare insieme a loro e ogni giorno facevano una dimostrazione di quello che riuscivano a fare. Ma, anche se era così felice per il lavoro che aveva sempre sognato, sentiva un po’ di nostalgia della sua famiglia e del suo paese.
Voleva che la sua famiglia venisse a vivere a Roma, vicino a lei, ma i suoi genitori non potevano lasciare il loro lavoro perché, a quella età, era difficile ritrovarne un altro.
Isabella però non si è data per vinta e all’improvviso le venne un’idea meravigliosa: fare trasferire la sua famiglia a Roma e aiutare il padre a trovare un lavoro.
Infatti, dopo un po’ di tempo, il proprietario dello Zoo Marine accettò di assumere i genitori di Isabella, anche perché lei era una delle sue addestratrici migliori.
E così la sua famiglia poté venire a Roma e sua sorellina fu felicissima perché Isabella le aveva promesso che tutti i giorni avrebbe potuto assistere agli spettacoli con i delfini e le foche.
Dopo qualche tempo Isabella si sposò con un veterinario dello zoo e adesso ha due gemelline di nome Beatrice e Benedetta.
Isa_95
LA PARTITA A PALLONE
Una volta vestito scese le scale e andò in cucina, dove trovò la colazione già fatta e i suoi amici che lo aspettavano fuori:
- Carlo, ti va di fare una partita in piazza? – chiedevano, mostrandogli il pallone. Lui naturalmente disse di sí, ma era preoccupato; cosa gli avrebbe detto il signor Ruggeri, se li avesse visti giocare di nuovo a pallone in piazza, proprio davanti alla sua tabaccheria? L’ultima volta la palla era andata a finire in testa ad un suo cliente, che poi cadde a terra svenuto (reazione esagerata, no?). Quando arrivarono alla piazza formarono le squadre, e dopo lunghi litigi (nessuno voleva in squadra con sé Peppino, il meno forte), decisero di mettere Silvio, Gianluca, Peppino e Clara nella squadra n°1, e Carlo, Marcella, Gabriella e Prisca nella squadra n°2. Così andava bene, perché ogni squadra aveva due persone più brave (per la squadra n°1 Silvio e Gianluca, mentre per la squadra n°2 Carlo e Prisca, che anche essendo una femmina era forte lo stesso).
Dopo una ventina di minuti erano pari: 1-1, ma poi Carlo tirò una bomba a Silvio (il portiere) che non riuscì a parare la palla e indovinate dove andò a finire? Addosso al vetro della tabaccheria del signor Ruggeri!
- Ops… -
Isola95
UNA GIORNATA IN MONTAGNA
Il papà si chiama Marco e fa il dentista,è un tipo gioioso e allegro ed ama il suo lavoro; la mamma si chiama Cristina, adora gli animali,ma anche fare shopping; lavora in ufficio. Hanno due figli: Giorgia che ha otto anni e Lorenzo che ne ha sei.
Era arrivata l’ estate e i Rossi decisero di andare a fare un’ escursione in montagna. Il giorno stabilito si svegliarono di buon mattino, presero la macchina e andarono fino alla funivia. Una volta saliti in quota si incamminarono lungo un sentiero, cammina cammina giunsero in un bellissimo prato dove decisero di accamparsi. Quando ebbero finito l’ottimo e gustosissimo pranzo al sacco che aveva preparato Cristina i genitori si misero a riposare e, come due lucertole si lasciarono scaldare dal sole, mentre i loro due eccitatissimi figli andavano ad esplorare il prato. Giorgia si mise a raccogliere fiori per la mamma ed ebbe un gran daffare, visto che nel prato di fiori ce ne erano tanti e tutti bellissimi. Lorenzo invece andava rincorrendo grilli e cavallette per tutto il prato e alla fine per quanto aveva corso si addormentò ai piedi di uno splendido albero dal tronco cavo ed accogliente.
I suoi genitori dopo un po’ che lo chiamavano senza ricevere risposta, cominciarono a preoccuparsi, ma quando lo videro tornare con un’espressione da angioletto stampata sul viso e la sua scatolina piena di grilli che concertavano tutti insieme, non seppero sgridarlo, anzi scoppiarono tutti in una grossa risata.
Alla fine della giornata ripercorsero il sentiero da dove erano saliti,presero la funivia e stanchi tornarono a casa (insieme ai grilli!).
Bibi :-)
mercoledì 12 settembre 2007
Gigi e il Tip Tap
LA FESTA PROIBITA
La madre dei gemelli invece era una persona molto ma molto precisa e si vergognava del comportamento dei suoi figli.
Tutte le persone del quartiere dicevano: - Chissà chi è la madre di quei vandali?
E non parliamo della camera dei gemelli, sembrava un accampamento indiano. Un giorno i bambini tornarono da scuola e, con ancora i grembiuli addosso, dissero alla madre che una loro compagna aveva organizzato una festa il giorno dopo.
La mamma senza esitare proibì ai suoi figli di andarci. Disse:
- Bambini miei, io non posso mandarvi alla festa perché siete troppo monelli. Non voglio fare brutta figura davanti ai genitori dei vostri compagni!
I bambini tennero il muso per tutta la giornata e la sera quando i genitori andarono a dormire si misero ad escogitare un piano per andare alla festa.
Il giorno dopo, quando tornarono da scuola, andarono dalla madre in cucina, la bendarono, la portarono nello studio del padre e la legarono alla loro adorata sedia rossa.
I bambini, molto irritati, le levarono la benda e subito dopo, la mamma vide che si erano travestiti da indiani.
La mamma aveva il terrore degli indiani, infatti non era mai riuscita a vedere tutto il film di “Peter Pan”. Aveva paura degli archi e delle frecce che teneva in mano Andrea.
Alla fine la madre si arrese, venne slegata e mandò i suoi figli alla festa, pregandoli di comportarsi bene.
Per fortuna i gemelli non combinarono guai e fecero fare bella figura alla mamma. Da allora i gemelli si comportarono sempre in modo educato e le persone del quartiere cambiarono la loro opinione sui gemelli pestiferi.
Ermia_95
domenica 9 settembre 2007
Dalla Francia con sudore....
Ibra 95
mercoledì 5 settembre 2007
TORINO...
La città di Torino è molto pulita e al centro della città ci sono tantissime isole pedonali!
Torino di sera è magica perchè tutti gli edifici, compresa la Mole Antonelliana, sono illuminati.
Ermia_95
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