Le fate poetiche: Visita al tetro Argentina

martedì 24 aprile 2007

Visita al tetro Argentina



Martedì 24 aprile 2007 io e la mia classe siamo andati a visitare il museo del teatro Argentina. Appena arrivati a scuola abbiamo fatto l’appello e poi siamo andati a prendere il nostro pullman che ci attendeva alla fine della strada. Una volta arrivati abbiamo fatto merenda in largo di torre Argentina e subito dopo siamo andati a visitare il teatro, guidati da una cortese signorina che ci ha spiegato molte cose.
Il teatro si chiama così perché quando a Roma venne il cardinale francese Burcardo, che successivamente si trasferì proprio a Roma, voleva costruirsi un palazzo con una torre molto alta, però quel territorio era già stato edificato e apparteneva alla famiglia degli Sforza-Cesarini che non volevano assolutamente che venisse costruito un altro palazzo.
Infine il cardinale Burcardo con gli appoggi del papa convinse la famiglia Sforza-Cesarini con un patto: alla morte del cardinale l’edificio e la torre sarebbero diventatati proprietà della famiglia Sforza-Cesarini.
La piazza prende il nome di “Argentina” perché il cardinale fece scrivere in latino sopra questa torre "Argentina" dal nome latino della sua città, l' attuale Strasburgo, per via dei molti giacimenti di argento presenti nel territorio e lui era molto attaccato alla sua patria. Alla sua morte il palazzo e la torre divennero proprietà degli Sforza, il teatro fu costruito proprio da loro demolendo una parte del grande palazzo.
All’inizio il teatro era molto semplice: l’intera struttura era di legno tranne che le mura ed era a forma di ferro di cavallo per soddisfare al meglio le qualità acustiche e visive.
Un altro problema era quello dell’ illuminazione,all’epoca c’erano solo le candele e quindi erano frequenti gli incendi.
Successivamente il teatro fu acquistato da Alessandro Torlonia che lo fece decorare con dei colori molto accesi : l’oro e il rosso fuoco.
Adesso il teatro è pubblico perché è stato acquistato dal comune di Roma.
Oggi il teatro Argentina è uno dei più importanti di Roma.
Poi siamo andati a visitare il museo dove vi erano delle “bozze” di disegni e anche l’autografo di Verdi!! Finite le spiegazioni siamo tornati a scuola e abbiamo svolto l’orario scolastico.

_GiAnMaRcO_

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