Le fate poetiche: Chi salverà il re?

lunedì 15 gennaio 2007

Chi salverà il re?




Tanto tempo fa in un bosco lontano, abitava un povero pastore con tre figli.
I tre figli li doveva accudire lui poiché che sua moglie era morta qualche anno prima.
Il pastore era molto povero e non riusciva a mantenere tutti i suoi figli da solo.
Decise di risposarsi con una signora che all’apparenza sembrava buona.
Trascorsero gli anni e i tre figli si accorsero che questa matrigna non era proprio buona.
Viziava molto i due figli grandi e al figlio piccolo faceva fare solamente le cose più faticose.
Un giorno, il re disse a tutti gli abitanti del paese che a chi fosse riuscito a cacciare via dal suo castello il drago avrebbe regalato tante monete d’oro e gli avrebbe dato anche sua figlia in sposa.
La matrigna decise di mandare i figli più grandi e di lasciare a casa quello più piccolo ritenendolo un incapace.
Gli altri due figli incominciarono ad incamminarsi verso il castello del re.
Corsero,attraversando il bosco per molte ore.
Alla fine incontrarono davanti al castello un muro altissimo e decisero di rinunciare.
Tornando indietro inciamparono su un ramo che fuoriusciva dal terreno.
Si svegliarono in una casa molto strana.
Erano stati accolti da un vecchietto con un bastone molto strano.
Egli si offrì di ospitarli per la notte e loro accettarono.
La mattina il vecchietto chiese se volevano un dono da lui.
I due fratelli rifiutarono e, senza neanche ringraziare, se ne andarono.
Tornati a casa molto dispiaciuti raccontarono la loro avventura al fratello minore che,incuriosito,decise di partire anche lui per salvare il re.
Fece lo stesso percorso e si trovò anche lui davanti a quel muro altissimo.
Tornando a casa inciampò ,come i suoi fratelli, sul ramo che fuoriusciva dal terreno e si svegliò a casa del vecchietto.
Il vecchietto il mattino seguente fece la stessa proposta al ragazzo e lui ringraziando accettò volentieri il dono.
Il dono consisteva in un bastone con il quale, dandosi una botta sulla spalla, si poteva attraversare qualunque cosa e con due botte sulla spalla si poteva far rimpicciolire qualsiasi cosa.
Allora il ragazzo ringraziò ancora una volta e se ne andò.
Davanti al muro si diede una botta sulla spalla con il bastone e lo attraversò con facilità .
Entrato nel castello, si ritrovò davanti al drago e, mentre il drago stava per attaccarlo, lui gli diede due botte sulla spalla con il magico bastone e il drago divenne una innocua lucertola.
Allora il re lo ringraziò, gli diede le monete d’oro e sua figlia in sposa.
Una parte dei soldi il ragazzo li diede al padre che divorziò dalla matrigna e visse con i due figli grandi.
Con gli altri soldi il ragazzo e la figlia del re si comprarono una grande villa e vissero felici e contenti.
Leonardo

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