C’era una volta un villaggio dove viveva una famiglia felice
Nonostante il padre fosse un semplice contadino che ogni giorno si svegliava all’alba per andare a lavorare per sfamare sua moglie e i suoi due figli, la famiglia aveva tutto quello che le serviva per vivere serenamente senza problemi.
Un brutto giorno, però, arrivò al villaggio un drago che distrusse la loro casa e i campi del contadino.
La famiglia dovette così mettersi in viaggio alla ricerca di un nuovo villaggio dove abitare. Viaggiarono a lungo, finché una notte incontrarono l’indicazione con il nome di un villaggio, si diressero in quella direzione. Arrivati al villaggio trovarono una casa abbandonata dove passare la notte. La mattina seguente si svegliarono e osservarono bene l’interno della casa, videro che era in buono stato e si chiesero perchè nessuno l’abitasse.
Durante l’esplorazione della casa, il figlio più piccolo tirò la cordicella di una tenda, all’improvviso magicamente, si apri una parete facendo apparire un laboratorio nascosto.
All’interno del laboratorio vi era un individuo curioso su una sedia, pensieroso.
Il contadino vedendolo così pensieroso gli chiese quale fosse la ragione della sua preoccupazione.
Lo scienziato gli rispose che un drago terribile era venuto nel villaggio, distruggendo la case e spargendo il veleno ovunque, lo scienziato aggiunse che lui aveva inventato un’arma potente che nessuno degli abitanti del villaggio però avrebbe potuto usarla perché il veleno aveva trasformato tutti in fifoni.
La moglie del contadino disse che la sua famiglia non era stata infettata dal veleno e quindi volevano provare a sconfiggerlo. tutta la famiglia indossò armature antifiamma e maschera per il veleno e si diressero presso la grotta dove si nascosero per cogliere il drago di sorpresa.
I figli facevano da esca e quando il drago li vide, il contadino e sua moglie uscirono allo scoperto con l’arma. L’arma consentiva di lanciare 50 frecce avvelenate contemporaneamente.
La dose massiccia di veleno uccise il drago.
Il villaggio, liberato del drago, ripagò il contadino e la sua famiglia per il loro coraggio e il loro sangue freddo.
Agnese.
Nonostante il padre fosse un semplice contadino che ogni giorno si svegliava all’alba per andare a lavorare per sfamare sua moglie e i suoi due figli, la famiglia aveva tutto quello che le serviva per vivere serenamente senza problemi.
Un brutto giorno, però, arrivò al villaggio un drago che distrusse la loro casa e i campi del contadino.
La famiglia dovette così mettersi in viaggio alla ricerca di un nuovo villaggio dove abitare. Viaggiarono a lungo, finché una notte incontrarono l’indicazione con il nome di un villaggio, si diressero in quella direzione. Arrivati al villaggio trovarono una casa abbandonata dove passare la notte. La mattina seguente si svegliarono e osservarono bene l’interno della casa, videro che era in buono stato e si chiesero perchè nessuno l’abitasse.
Durante l’esplorazione della casa, il figlio più piccolo tirò la cordicella di una tenda, all’improvviso magicamente, si apri una parete facendo apparire un laboratorio nascosto.
All’interno del laboratorio vi era un individuo curioso su una sedia, pensieroso.
Il contadino vedendolo così pensieroso gli chiese quale fosse la ragione della sua preoccupazione.
Lo scienziato gli rispose che un drago terribile era venuto nel villaggio, distruggendo la case e spargendo il veleno ovunque, lo scienziato aggiunse che lui aveva inventato un’arma potente che nessuno degli abitanti del villaggio però avrebbe potuto usarla perché il veleno aveva trasformato tutti in fifoni.
La moglie del contadino disse che la sua famiglia non era stata infettata dal veleno e quindi volevano provare a sconfiggerlo. tutta la famiglia indossò armature antifiamma e maschera per il veleno e si diressero presso la grotta dove si nascosero per cogliere il drago di sorpresa.
I figli facevano da esca e quando il drago li vide, il contadino e sua moglie uscirono allo scoperto con l’arma. L’arma consentiva di lanciare 50 frecce avvelenate contemporaneamente.
La dose massiccia di veleno uccise il drago.
Il villaggio, liberato del drago, ripagò il contadino e la sua famiglia per il loro coraggio e il loro sangue freddo.
Agnese.
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