Le fate poetiche: Il gigante

martedì 16 gennaio 2007

Il gigante


C'era una volta un gigante con la barba lunghissima che arrivava fino a terra. Era bianca e aveva una particolarità: era magica.
Il gigante abitava in mezzo al bosco ed era alto 5,24 m.
Una volta all'anno chiamava tutti i bambini del villaggio circostante che potevano chiedere alla barba di esaudire un loro desiderio.
Però soltanto quelli che si erano comportati bene durante l'anno e avevano compiuto buone azioni degne di nota venivano accontentati.
Nel villaggio abitava un bambino molto povero che si chiamava Charlie e desiderava chiedere alla barba 1000 monete d'oro.
Invece c'era un bambino molto ricco e voleva chiedere alla barba di diventare ancora più ricco.
Un giorno Charlie, mentre camminava davanti ad un fiume, vide un cane che stava affogando, si tuffò e lo salvò. Augustus il bambino ricco, vide tutto e, poichè non aveva fatto alcuna azione buona per tutto l'anno, decise di raccontare al gigante che lui aveva salvato l'animale.
Il grande giorno arrivò, Augustus superò tutti e andò dal gigante dicendo: -Ho salvato io quel cane e merito il premio!- Ma il cane, che era presente, quando vide in fila Charlie, il suo salvatore, corse da lui abbaiando e scodinzolando di gioia.
Il gigante aveva uno strano presentimento:credeva che Augustus stesse dicendo una bugia.
Quindi interrogò Charlie ed ebbe la conferma del suo sospetto.
Allora punì Augustus facendolo diventare un cane e diede il premio a Charlie.
La morale è che le bugie hanno le gambe corte.
Francesco

1 commento:

fate ha detto...

complimenti per il testo, è scritto veramente molto bene, ti posso dire da non lettore che la storia è molto bella ed appassionante. attira molto soprattutto la parte finale quando il gigante scopre augustus e lo trasforma in un cane.
la cosa che mi è piaciuta di più è stata di mettere la morale alla fine della storia!!!!
davvero un racconto molto originale, i miei più sinceri e concreti complimenti.
ciao
AmIcO fRiTz