Le fate poetiche: Jack e la chiave magica

venerdì 19 gennaio 2007

Jack e la chiave magica


C’era una volta un ragazzo di nome Jack di circa venticinque anni, era uno che la gente definiva un poco di buono.
Jack si guadagnava da vivere strimpellando una chitarra in un locale notturno. Jack viveva con la sua fidanzata Erica , una ragazza molto dolce ma anche molto autoritaria, infatti senza di lei la loro casa sarebbe diventata un porcile.
Erica era l’unica a trovare qualcosa di positivo in Jack, forse perché era l’unica ragazza con cui Jack era gentile.
I due erano letteralmente cotti l’uno del’ altra è ormai erano prossimi al matrimonio.
In un giorno, come tutti, dopo che Jack aveva ripreso Erica al lavoro (faceva la maestra all’asilo) le disse: - Tesoro, tu sai siamo prossimi al matrimonio e ci conosciamo benissimo quindi, volevo sapere se un giorno di questi potevo venire a conoscere i tuoi! -
Erica, prima divenne bianca poi comincio a tirar fuori motivi per cui non si poteva andare dai suoi che Jack capiva una parola su cento.
Jack la calmò con parole dolci poi le disse –Adesso chiamo i tuoi e gli dico che andiamo a trovarli venerdì. - Mentre digitava il numero sul cellulare, Erica cercò di fermarlo ma era troppo tardi.
Era venerdì pioveva a catinelle con lampi e fulmini, nonostante fossero le cinque era già buio.
Jack ed Erica erano vicino alla casa dei genitori di lei, eccolo lì dopo una curva il villino indipendente di colpo illuminato da un fulmine
A quella visione da film dell’ orrore a Jack vennero i brividi, quando entrarono i genitori di Erica non sembravano così terribili, anzi erano simpatici gli avevamo dato anche una bella stanza.
La mattina dopo il villino era molto più gradevole.
Andò tutto bene fino a mezzogiorno.
In seguito ecco il primo disastro la signora Blank, questo era il cognome di Erica, trovò una sigaretta fumata da Jack nel wc; sembrava che fosse scoppiata l’apocalisse.
Di lì in poi si susseguirono disastri finché il signor Blank non tirò fuori la verità.
Nell’arco di tempo da quando Erica se ne era andata a quando aveva conosciuto Jack, I suoi genitori on si erano limitati a piangersi addosso, avevano invece cercato un fidanzato per Erica e ed erano riusciti a trovarlo, ma quando seppero di Jack dovettero rinunciar al loro proposito.
Da quanto si era capito questo pretendente si chiamava Timoty ed era un motociclista.
Erica ed i genitori si riunirono per discutere e quando lei uscì dalla stanza aveva un’aria molto sconsolata e disse a Jack che lui e Timoty dovevano fare una gara di moto e il vincitore avrebbe vinto la sua mano.
Ma Jack non aveva mai guidato una moto
Jack camminava senza meta, tristissimo e quando passò davanti a un barbone gli gettò dei soldi e il barbone borbottò dicendo a Jack di guardare nel secchio dei rifiuti dietro l'angolo e se ne andò.
Jack si diresse a guardare nel secchio e trovò una chiave.
Ma cosa apriva?
Era il momento della gara, Jack partecipava con la vecchia moto del signor Blank che non riusciva a partire.
Allora Jack usò la chiave che aveva trovato nel secchio e la moto partì.
Questo diede fiducia a Jack che vinse la gara e finalmente poté sposare Erica.
Fabio

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