Le fate poetiche: La bambola di pezza

martedì 16 gennaio 2007

La bambola di pezza


C'era una volta nel paese di Chissà una bambola di pezza.
Quella bambola "abitava"da tempo in un piccolo negozio dove, ancora, non era stata comprata perché era fatta da diversi tipi di stoffa.
Tutte le altre bambole rimanevano nel negozio massimo una settimana ma lei, da mesi, stava lì.
Un giorno,una bambina, figlia di un contadino, entrò in quel negozio e vedendo quella bambola di pezza disse tra sé e sé:-Ooh! Che bella bambola me la vorrei comprare ma non posso!-
Dopo,per curiosità chiese quanto costasse e il proprietario le disse che non costava niente e che gliela regalava.
Lei uscì dal negozio tutta contenta.
Arrivata a casa non vide nessuno,allora andò dalla vicina e chiese cosa fosse successo al padre (la madre l'aveva lasciata quando lei era nata) e la vicina le rispose con voce dolorante che stava in cielo e che la guardava da lassù.
Subito dopo arrivò la polizia, prese la bambina e la portò in uno oscuro, piccolo orfanotrofio dove c'era una perfida e brutta direttrice
.La bambina, insieme alla bambola, fu mandata dalla direttrice nella soffitta perché non aveva denaro.
La direttrice faceva fare i lavori più duri a lei (pulire tutte le stanze due volte,lavare i piatti ecc.).
Una notte,mentre la bambina piangeva nel suo letto,la bambola cominciò a parlare:-Ascoltami ,se tu mi cucirai ogni settimana, per un mese, una sciarpa, un vestito, un cappello e dei guanti io ti darò quello che ti farà felice-.La bambina fece così e ogni notte cuciva, cuciva e cuciva senza tregua.
Passato un mese,la bambina aveva cucito tutto quello che le aveva chiesto la bambola.La bambola mantenne la promessa e diede alla bambina "l'unguento che risuscita i morti".
La bambola disse che doveva far cadere sul corpo del padre 5 gocce solo 5 né una di più né una di meno.
La bambina volle subito correre a dare al padre l'unguento magico ma non seppe come andare nel cielo. All'improvviso un magico cavallo bianco, con una criniera color oro, entrò dalla finestra e disse: - Io sono il cavallo che vola come il vento e porto la gente dove vuole in qualsiasi momento--.
La bambina chiese se poteva portarla nell'azzurro cielo e lui cosi fece.
Arrivata li, vide il padre sdraiato e corse da lui. Poi piano piano versò cinque gocce sul suo corpo e, come per magia, si ritrovarono nella loro dolce casa.
Tutto tornò come prima. La bambina andava a scuola e il padre non faceva più il contadino. Tutto questo grazie alla bambola di pezza.
Laura

2 commenti:

fate ha detto...

Complimenti per la tua fiaba è molto originale....
_Gianmarco_

fate ha detto...

Bella storia!!! Originale, con uno stile molto personale e con un bel lieto fine!
Saphira94