Le fate poetiche: Caro Diario...

martedì 1 maggio 2007

Caro Diario...


28 Aprile 2007, Martedì

Caro Diario,
Che giornata che giornata! Come già sai, ieri sono venuti quei miei amici da Milano, Luisa e Davide con la loro figlia Lidia. Oggi quindi siamo andati un po' in giro al confine tra Lazio e Toscana: abbiamo fatto un sacco di cose! Prima di tutto, siamo partiti da casa ed in un paio d'ore, passate con Lidia a cantare a squarciagola le canzoni del mio MP3 (cosa piùttosto problematica, dato che nessuna delle due sapeva bene le parole e una delle mie cuffie si era malaguratamente rotta...), siamo arrivati ad una specie di orto botamico dedicato solo alle peonie, fiori bellissimi e profumatissimi. Una guida ci ha accompagnato ed abbiamo fatto una visita del posto. Era una collezione privata, molto grande e completa, della quale alcune piante erano pure in vendita (ma costavano un occhio della testa, considerando che erano appunto piante...). Dopo la visita, abbiamo mangiato un panino (che ha veduto bene di di anestetizzare i nostri succhi gastrici, visto che non era ancora del tutto scongelato) e ce ne siamo andati. Abbiamo preso un gelato (si erano fatte le 4:00) e siamo andati "alla ricerca delle Terme Perdute" (ovvero, terme accettabilmente carine e non a pagamento) cercando anche di trovare un buon ristorante in una guida. Alla fine abbiamo trovato delle belle terme calme, ma... Ha maledettamente cominciato a piovere! Sembrava che venisse addirittura a grandinare, ma (fortunatamente!) nel giro di un quarto d'ora è tornato il Sole e ci siamo potuti godere un piacevolissimo bagno caldo... Niente di più rilassante! Poi, con la pressione sotto zero, ci siamo diretti in un'altra località: Civita di Bagnoregio , detta anche "La Città morente" perché costruita sul tufo, materiale non troppo resistente, che a poco a poco si sta sgretolando portandosi dietro pezzi di città... L'unico problema era che, per raggiungerla, bisognava farsi una scarpinata notevole... Che però non era dura cm sembrava... Anzi, ne valeva proprio la pena: il paesino era bellissimo, e ricordava un po' la Cittadella capitale di Gondor, del Signore degli Anelli... Ma durante la giornata non è avvenuto nessun assedio, salvo quello da parte mia contro un enorme piatto di pappardelle al ragù di cinghiale che mi hanno servito al ristorante... Mai visto un piattone così!
Poi, dopo aver assistito a parte della malinconica "sagra della bruschetta" che si era tenuta al paesino, siamo tornati a casa cantando a squarciagola le canzoni di Battisti... Bene, questo è quanto! Notte notte...

Saphira94

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