Le fate poetiche: Parco nazionale d' Abruzzo

venerdì 11 maggio 2007

Parco nazionale d' Abruzzo


Mercoledì nove maggio siamo andati al Parco nazionale d’Abruzzo (parte laziale) dove abbiamo fatto un’escursione nei boschi.
Il parco nazionale d’Abruzzo è una riserva naturale che ospita animali e piante in via di estinzione.
Venne istituito nel 1922 in Abruzzo, attualmente occupa gran parte del territorio abruzzese, una parte di quello laziale e una parte di quello del Molise.
La “mascotte” del parco è l’orso che, un tempo in via di estinzione, fu il primo animale di cui si occuparono i naturalisti del parco del quale oggi si contano molti esemplari.
Altre specie di animali presenti in questo parco sono: i lupi, le linci, i caprioli, i camosci e tante altre specie.
I lupi, un tempo quasi estinti (se ne contavano solo due o tre esemplari), oggi sono molto comuni nei boschi della riserva e, cosa più interessante, alcuni esemplari sono riusciti persino ad arrivare in Francia e a popolarla, tanto che, alcuni pastori francesi, venivano in Italia per studiare i loro comportamenti e come difendersi in caso di qualche attacco alle loro greggi.
I caprioli e i camosci vivono solo al di sopra di 1000-1500 metri di altitudine dove il territorio è per lo più roccioso e con dei tratti erbosi dove questi animali possono sfamarsi e vivere senza il pericolo di predatori o dell’uomo.
Vi sono anche molti tipi di uccelli tra i quali: l’aquila reale e il falco che fanno i loro nidi sui dirupi.
Passando per il bosco si possono trovare orme di animali, sentire gli uccelli che cinguettano sui rami degli alberi o ascoltare il suono dei ruscelli che si infrangono sulle rocce o delle cascate che vi sono nel parco.
Quest’uscita con la classe mi è piaciuta molto perché mi ha insegnato la differenza che c’è tra la natura e le città inquinate.
Giordano C.

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