Mercoledì nove maggio siamo andati al Parco nazionale d’Abruzzo (parte laziale) dove abbiamo fatto un’escursione nei boschi.
Il parco nazionale d’Abruzzo è una riserva naturale che ospita animali e piante in via di estinzione.
Venne istituito nel 1922 in Abruzzo, attualmente occupa gran parte del territorio abruzzese, una parte di quello laziale e una parte di quello del Molise.
La “mascotte” del parco è l’orso che, un tempo in via di estinzione, fu il primo animale di cui si occuparono i naturalisti del parco del quale oggi si contano molti esemplari.
Altre specie di animali presenti in questo parco sono: i lupi, le linci, i caprioli, i camosci e tante altre specie.
I lupi, un tempo quasi estinti (se ne contavano solo due o tre esemplari), oggi sono molto comuni nei boschi della riserva e, cosa più interessante, alcuni esemplari sono riusciti persino ad arrivare in Francia e a popolarla, tanto che, alcuni pastori francesi, venivano in Italia per studiare i loro comportamenti e come difendersi in caso di qualche attacco alle loro greggi.
I caprioli e i camosci vivono solo al di sopra di 1000-1500 metri di altitudine dove il territorio è per lo più roccioso e con dei tratti erbosi dove questi animali possono sfamarsi e vivere senza il pericolo di predatori o dell’uomo.
Vi sono anche molti tipi di uccelli tra i quali: l’aquila reale e il falco che fanno i loro nidi sui dirupi.
Passando per il bosco si possono trovare orme di animali, sentire gli uccelli che cinguettano sui rami degli alberi o ascoltare il suono dei ruscelli che si infrangono sulle rocce o delle cascate che vi sono nel parco.
Quest’uscita con la classe mi è piaciuta molto perché mi ha insegnato la differenza che c’è tra la natura e le città inquinate.
Giordano C.
Il parco nazionale d’Abruzzo è una riserva naturale che ospita animali e piante in via di estinzione.
Venne istituito nel 1922 in Abruzzo, attualmente occupa gran parte del territorio abruzzese, una parte di quello laziale e una parte di quello del Molise.
La “mascotte” del parco è l’orso che, un tempo in via di estinzione, fu il primo animale di cui si occuparono i naturalisti del parco del quale oggi si contano molti esemplari.
Altre specie di animali presenti in questo parco sono: i lupi, le linci, i caprioli, i camosci e tante altre specie.
I lupi, un tempo quasi estinti (se ne contavano solo due o tre esemplari), oggi sono molto comuni nei boschi della riserva e, cosa più interessante, alcuni esemplari sono riusciti persino ad arrivare in Francia e a popolarla, tanto che, alcuni pastori francesi, venivano in Italia per studiare i loro comportamenti e come difendersi in caso di qualche attacco alle loro greggi.
I caprioli e i camosci vivono solo al di sopra di 1000-1500 metri di altitudine dove il territorio è per lo più roccioso e con dei tratti erbosi dove questi animali possono sfamarsi e vivere senza il pericolo di predatori o dell’uomo.
Vi sono anche molti tipi di uccelli tra i quali: l’aquila reale e il falco che fanno i loro nidi sui dirupi.
Passando per il bosco si possono trovare orme di animali, sentire gli uccelli che cinguettano sui rami degli alberi o ascoltare il suono dei ruscelli che si infrangono sulle rocce o delle cascate che vi sono nel parco.
Quest’uscita con la classe mi è piaciuta molto perché mi ha insegnato la differenza che c’è tra la natura e le città inquinate.
Giordano C.
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