Le fate poetiche: Parco Nazionale d' Abruzzo

sabato 12 maggio 2007

Parco Nazionale d' Abruzzo




Mercoledì 9 maggio siamo andati al Parco Nazionale d’ Abruzzo.
Per arrivare in orario abbiamo preso il pullman alle 7,30 e abbiamo fatto due ore di viaggio. Appena arrivati siamo stati divisi in due gruppi ognuno con una guida. Dopo alcuni minuti di spiegazione da parte della guida, ci siamo incamminati e la guida ci ha portato in un boschetto dove ha scelto quattro persone, fra le quali io, e ci ha fatto mettere ognuno in una posizione diversa per osservare un faggio, io mi sono dovuto sdraiare per terra, a quel punto ci ha fatto dire per ognuno due aggettivi per quell’ albero, dopo di che la guida ha scelto altri ragazzi e ci ha fatto comporre una poesia con quegli aggettivi, mentre gli altri con delle cornici di cartone incorniciavano una parte del prato. Finite queste attività ci siamo incamminati e dopo un quarto d’ ora la guida ci ha fermato, ci ha dato un foglietto e una matita per uno e ci ha detto di trovarci un posto in mezzo al bosco e ci ha detto di scrivere i nostri pensieri sulla natura circostante, io ho scritto:” Appoggiati sul muschio ci si può rilassare ascoltando la cascata e il cinguettio degli uccelli”. Poi ci siamo rimessi in cammino e siamo andati a mangiare davanti ad una cascata. Finito di mangiare siamo tornati al pullman e siamo andati in paese al centro del Parco Nazionale d’ Abruzzo dove prima la guida ci ha fatto vedere il cranio di un lupo e di un’ orso e dopo ci ha fatto vedere un filmato sugli animali del parco. Finito il video siamo andati al pullman e siamo tornati a casa.

Tancredi

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