Le fate poetiche: Il parco nazionale d' Abruzzo

venerdì 11 maggio 2007

Il parco nazionale d' Abruzzo


Caro diario,

il giorno 9 maggio 2007 molto presto (ho avuto difficoltà ad alzarmi), siamo partiti con le Prof. Mancini e Palmisano ed i ragazzi della III E ed alunni della III F verso Val Canneto, che si trova nel versante laziale del Parco Nazionale d’Abruzzo.
Il viaggio in pullman è stato molto divertente perché ho parlato con alcuni ragazzi della III E molto simpatici. Appena scesi, ci ha accolti una guida di nome Gerardo, un signore gentile e simpatico che, durante la passeggiata, ci ha detto che il Parco Nazionale d’Abruzzo è compreso fra tre regioni: Lazio, Abruzzo e Molise. Questo parco è nato nel 1922 per salvaguardare gli animali in via di estinzione come orsi, lupi, volpi, aquile reali, camosci, cinghiali. Inoltre nel parco crescono delle orchidee che non si trovano in nessun altro luogo, dalla particolare forma di insetto.
Sfortunatamente durante la lunga camminata non abbiamo incontrato nessun animale; è stata comunque bella ed abbiamo pranzato accanto ad una bellissima cascata (ho toccato l’acqua, e non era fredda … era ghiacciata !!). Dopo pranzo abbiamo fatto il percorso inverso e sono caduta, fortunatamente senza farmi male, per colpa di foglie che nascondevano sassi molto scivolosi.
Arrivati al pullman siamo saliti e ci siamo diretti verso Alvito , un paesino molto tranquillo, con poca gente per strada. Siamo entrati in una specie di museo dove, dopo aver visto un video sugli animali che popolano il Parco Nazionale d’Abruzzo, siamo passati in un’altra stanza dove erano esposti tre animali imbalsamati: un lupo, un orso ed un camoscio. La guida Gerardo ci ha raccontato che nel Parco ora ci sono circa 1000-1500 esemplari di camosci, mentre anni fa ce ne erano solo 20-30; gli orsi che vivono nel Parco sono 40, mentre i lupi, che erano solo 2 o 3, ora grazie al WWF sono molti di più.
Una volta usciti abbiamo ringraziato la guida per la bella giornata e siamo ripartiti verso casa.
Il viaggio di ritorno è stato divertente: abbiamo prima provato a vedere la partita Roma-Inter, ma il canale era disturbato e quindi l’autista ha acceso la radio ed abbiamo sentito che la Roma stava vincendo (è finita 6-2 !!).
Giunti a destinazione sono scesa e, salutati professori e compagni, sono andata a casa stanca, affamata (ho divorato un piatto di lasagne), ma contenta di questa giornata. Ora caro diario ti saluto perché sto morendo dal sonno.
ELISA C.

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